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Torino – Bologna, parla Longo: “Dovremo migliorare sul piano della concentrazione”

Torino - Bologna 2-1, il tecnico granata nel post-partita: "Zaccagno è il portiere titolare ma Lentini saprà ritagliarsi il suo spazio durante la stagione"

Gianluca Sartori

"Al termine della partita, ha parlato ai nostri microfoni il tecnico della Primavera Moreno Longo. "Il secondo tempo? I ragazzi non erano stanchi - ha esordito - ma devono imparare a non mollare mai, altrimenti le partite possono riaprirsi e rischiamo di soffrire come abbiamo fatto nella ripresa. Dovremo ancora lavorare molto sulla concentrazione, perchè il 2-1 del Bologna ha pesato molto. Il primo tempo è stato molto positivo; oltre al rigore sbagliato da Edera e ai due gol, abbiamo creato molte occasioni da rete e ripartiremo da questi buoni spunti."

"Il Torino, anche oggi, ha dimostrato una grande coesione e forza di volontà, ormai una caratteristica della Primavera di Longo: "Nel secondo tempo abbiamo peccato di ingenuità. Abbiamo concesso poco al Bologna ma avremmo dovuto evitare alcuni situazioni pericoloso, soprattutto negli ultimi minuti. I ragazzi hanno perso lucidità, dovremo rimanere concentrati fino alla fine."

"Un commento su Rosso, Rizzo e Zaccagno: "Simone (Rosso, ndr) oggi ha fatto veramente bene, è stato il nostro valore aggiunto. Rizzo non si aspettava nemmeno di giocare, non era facile per lui debuttare alla terza giornata di campionato. L'ho scelto in base al sacrificio e all'impegno che mette negli allenamenti. Avrebbe potuto mollare, invece non l'ha fatto e oggi sono contentissimo della sua prestazione. Zaccagno è il portiere titolare, lo abbiamo deciso in settimana. E' stata una scelta difficile, Lentini è un ottimo elemento e sicuramente saprà ritagliarsi, durante la stagione, i suoi spazi. Questo è il probema di avere due difensori forti..."

"Una vittoria pesante?: "Ogni vittoria è pesante, perchè ci fa avanzare in classifica. Sarebbe stato una beffa non portare a casa tre punti in una partita che ci ha visto dominatori. Comunque dobbiamo ancora lavorare, non siamo ancora squadra. Due mesi sono sufficienti per dare un'impronta. Una vera squadra non avrebbe mai concesso al Bologna un secondo tempo come questo...Se facciamo quello che sappiamo, possiamo giocarcela contro chiunque."