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Torino Under 16, quanta fatica per i 2004: sono cinque le sconfitte consecutive

Giovanili / Fioratti conta su un gruppo composto da tanti ragazzi arrivati dai prestiti dalle società dilettantistiche

Roberto Ugliono

Vincere, se si parla di Torino e di Settore giovanile, non è mai l'unica cosa che conta. Va sottolineato comunque che all'interno del vivaio granata c'è un'annata in particolare che sta vivendo delle difficoltà quest'anno: si parla dei 2004 dell'Under 16. Sono cinque le sconfitte consecutive maturate nelle ultime cinque partite di campionato, l'ultima delle quali è un fragoroso 5-1 rimediato contro la Sampdoria. I punti in classifica sono pochi, solo sette, e la classifica piange (terzultimo posto). Inevitabile che il morale della squadra sia sotto i tacchi: la speranza del club è che la fatica che stanno facendo oggi i giocatori sia foriera di insegnamenti considerando che siamo appena alla seconda annata del loro percorso nel settore giovanile. D'altronde Fioratti conta anche su molti ragazzi rientrati dai prestiti nel mondo dilettantistico che hanno bisogno di un lavoro specifico per colmare il gap con la categoria.

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LA CRESCITA - Prima la crescita, dunque, e poi la classifica. A testimoniare la volontà di Fioratti di concentrarsi sulla crescita dei suoi ragazzi, ci pensano gli approcci alle partite. Un esempio può essere proprio il derby giocato a Vinovo. In quell'occasione il tecnico granata - come aveva raccontato nel post partita - preferì obbligare i propri terzini all'uno contro uno con gli esterni della Juventus, così da farli confrontare volontariamente con una situazione di difficoltà. L'obiettivo è dunque sgrezzare i giovani affrontando a testa alta il gap qualitativo di differenza con altre formazioni. Il pacchetto offensivo, per esempio, è senza ombra di dubbio composto da giocatori con caratteristiche interessanti, ma hanno ancora tanto da imparare, risultando a volte un po' "leggerini" e su questo aspetto si concentra il lavoro del tecnico granata.

NOTE LIETE - Alcuni prospetti interessanti, nonostante tutte le difficoltà, si stanno facendo notare: in primis Mirko Rettore e Daniele Maniscalco. Il primo sta diventando una colonna della formazione granata, guidando la retroguardia granata con prestazioni di livello. Il secondo, mezzala di qualità e quantità, è uno dei tanti ragazzi tornati dai dilettanti (ha giocato al Chieri l'anno scorso) e al momento è il capocannoniere della squadra insieme a Toma e Pino. Questi due ragazzi possono essere al momento l'emblema della bontà del lavoro svolto da Fioratti, che sta valorizzando ciò che c'era in casa. Questo è il compito che gli è stato affidato dalla società in questa stagione e in virtù di questo è ammissibile che la classifica venga messa in secondo piano. Ricordando però le difficoltà che i 2004 hanno avuto anche l'anno scorso nella categoria Under 15, quando non sono mai stati nemmeno in lotta per qualificarsi ai playoff, è chiaro che la società dovrà operare sul mercato per rinforzare il gruppo in vista delle prossime, e più impegnative, categorie.