Torino, la crescita del settore femminile: che partenza per l’Under 19

Non può passare inosservato l'ottimo inizio di stagione dell'Under 19 femminile del Torino. Le ragazze, reduci da un ottimo percorso fatto nella passata stagione (terminato con la sconfitta in finale scudetto con il Perugia), hanno dato il via alla nuova stagione con due vittorie pesantissime. Prima un 5-0 all'esordio e poi un 9-0 questo weekend con l'Alessandria, le ragazze allenate da Tatiana Zorri stanno dando continuità al percorso di crescita iniziato un anno fa.

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FILOSOFIA - La fortuna dell'allenatrice Under 19 è di poter contare su un gruppo affamato, che sta dimostrando grande abnegazione durante gli allenamenti. I frutti si vedono e si raccolgono poi in campo. Le ragazze, infatti, stanno seguendo i dettami della Zorri, riuscendo a impressionare per la costruzione del gioco - con una manovra dal basso palla a terra - e i risultati ne sono la testimonianza. Le 14 reti segnate e i 0 gol subiti sono un po' il simbolo di una squadra che sta imponendo le proprie qualità sui vari campi. Questi risultati, però, non sono l'aspetto più importante, perché il lavoro è ovviamente finalizzato a formare le giocatrici per un futuro in una prima squadra, sperando che questa possa essere di tinte granata (il Torino al momento non ha ancora una formazione nei campionati delle adulte: manca un titolo sportivo, innanzitutto). A facilitare risultati e lavoro delle ragazze è anche la nascita dell'Under 17. Un anno fa, infatti, Tatiana Zorri dovette contare su alcune giocatrici sotto leva, ma il Torino quest'anno ha potuto aggiungere anche un gruppo di 2003 (annata storica per il movimento femminile, visto che, insieme alle 2004, sono state la prima squadra formata dalla società), così l'Under 19 può affrontare la stagione sulle pari età (vantaggio anche per l'Under 17 che così può crescere con le sue tempistiche).

DIFFICOLTA' - Allargando lo sguardo sulla passata stagione, la bontà del lavoro di Tatiana Zorri e del suo staff è ancora più palese. In Piemonte il movimento femminile, infatti, non è ancora ad altissimi livelli (basta confrontarlo con quello lombardo per comprendere il gap: la Juventus solo di recente sta iniziando a sfornare calciatrici del proprio vivaio, comunque atlete acquistate da altre parti d'Italia) e se le ragazze del Torino riescono a ottenere grandi risultati anche oltre i confini regionali, vuol dire che il cammino intrapreso è di assoluta qualità. Le difficoltà più grandi, quindi, si potranno affrontare una volta le ragazze dovessero superare la fase regionale. Ora però c'è ancora da affrontare un campionato che potrebbe presentare le sue insidie, ma al momento le giocatrici della Zorri sembrano essere all'altezza del proprio compito, grazie anche a una mentalità da grande squadra, costruita abilmente dalla società in soli due anni.