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Torino Primavera, a Bergamo servirà la gara perfetta: sarà la prova per confermare la crescita

Verso il match / I ragazzi di Sesia sono chiamati a un'impresa, ma la difficoltà della gara può servire anche per testare i miglioramenti dell'ultimo periodo soprattutto a livello difensivo

Roberto Ugliono

Domenica alle 14:30, nella gara che chiude il girone di andata del campionato, la Primavera del Torino sfiderà a Zingonia la corazzata Atalanta, una squadra che sembra fare un campionato a parte e perciò l'impegno sembra proibitivo. I granata, però, andranno a Bergamo forti di un dato statistico: negli ultimi mesi nessuno ha subito meno reti dei ragazzi di Sesia (così sono diventati la seconda miglior difesa del campionato), che dal 9 novembre a oggi hanno incassato solamente 3 gol (2 in casa del Chievo Verona e uno nel derby giocato a Vinovo) e hanno dunque mantenuto inviolata la rete 5 volte nelle 7 partite affrontate. Fa da contraltare la scarsa vena realizzativa, visto che l'Atalanta ha segnato quasi il triplo delle reti del Torino (42 gli orobici e 15 i granata), solamente Lazio, Empoli e Sampdoria hanno segnato di meno (tutte 14).

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DIFESA ALLA PROVA - È palese, come spesso si sta ripetendo ultimamente, che i risultati dei ragazzi di Sesia passano dalla fase difensiva, perfezionata dal tecnico grazie a un lavoro sulla solidità, sull'organizzazione e sullo spirito di coesione messo in campo. Ad aiutare questa crescita ci ha pensato anche il ritorno di campo di Adopo, ormai tentato dal mondo degli adulti (al momento pare tramontata l'ipotesi Crotone) e motivo per cui potrebbe non essere della partita. Per questo motivo la partita con i nerazzurri sarà una prova molto significativa per la retroguardia granata. Il Torino si confronterà con un attacco talentuoso e spietato sotto porta, per questo mantenere la rete inviolata per la quarta volta consecutiva non sembra solo particolarmente probante, ma quasi impossibile se si guardano i numeri. Il campo, però, è un'altra cosa. Sul terreno di gioco le forze si possono annullare. La dimostrazione possono essere i pareggi con Juventus e Inter. Due partite in cui i granata sembravano spacciati e sono riusciti a ridurre al minimo le occasioni per le avversarie (i bianconeri segnarono da corner e poi produssero poco o nulla, mentre i milanesi non riuscirono a trovare la via della rete).

IMPRESA - Il campo, dunque, deve e avrà l'ultima parola. Rimane una partita sulla carta proibitiva e l'Atalanta dimostrerà nei novanta minuti di essere la favoritissima per la vittoria del campionato Primavera, ma il Torino può e deve credere di poter fare risultato. Per farlo sicuramente si dovranno ridurre al minimo gli errori e si dovrà cercare di non dover costringere Lewis a fare il fenomeno come successo con il Sassuolo. Servirà dunque una gara perfetta da parte di tutti. Ancora di più dagli attaccanti. Chiunque scenderà in campo dovrà cercare di invertire la tendenza negativa (va anche detto che i granata spesso sono stati sfortunati, vedi i due pali colpiti la scorsa settimana). Poi si attenderà che il mercato porti i rinforzi utili per poter sistemare le difficoltà che questa squadra ha (per Mukiele ancora si attende il trasnfer).