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Torino Primavera, Longo post Sampdoria: “Soddisfatto, ma teniamo i piedi per terra”

Primavera, Sampdoria - Torino 0-3 / Il tecnico granata dopo la vittoria di Sestri Levante: "Edera? Se continua così...Lescano? Avremo bisogno di lui"

Federico Lanza

"Al termine della partita contro la Sampdoria vinta per 3-0, ha parlato ai nostri microfoni Moreno Longo: “Sono molto contento, molto soddisfatto di quello che i ragazzi hanno fatto qui a Genova. Non era un campo facile, lo dimostra la loro classifica attuale. Credo che le squadre crescano dal vissuto, dall'esperienza, dagli errori; si lavora in settimana per migliorare il migliorabile. Oggi ho avuto un'ottima risposta ma siamo solo all'inizio quindi rimaniamo con i piedi per terra perché settimana prossima ci attente un'altra partita difficile contro la Fiorentina."

"Come giudica la prova di Simone Edera: "Reputo la sua partita molto buona; sapevo che per lui la partita in Nazionale poteva essere una  particolare. A quest'età è molto facile perdersi per strada, è facile perdere gli equilibri. Gli avevo chiesto una partita importante perché se vuole fare il calciatore deve sempre disputare, con continuità, partite del genere. Poi noi dovremmo essere abili a metterlo nelle condizioni di potersi esprimere.Sarà costretto a pedalare!"

"Secondo gol consecutivo per Lescano: "Sono contento per Lescano, perché è il frutto del lavoro settimanale che sta facendo dall'inizio del ritiro. Si allena sempre con grandissima abnegazione nonostante non fosse partito titolare nelle prime due partite, si è sempre allenato con positività rimanendo vicino alla squadra. Non c'è solo lui, in attacco abbiamo ottimi elementi.  Come Debeljuh o Trani, saranno tutti utili in questa stagione

"Il campionato è quello che ci aspettavamo?: "Il campionato è equilibrato. Ogni partita va giocata e interpretata bene. Possiamo vincere, perdere o pareggiare in qualsiasi campo, ma oggi venire qui in questo campo e vincere contro la Sampdoria non era affatto facile. Se l'atteggiamento è questo, possiamo giocarcela contro chiunque."

"Tanti ragazzi classi 1996 e 1997 in campo: "Noi dobbiamo lavorare sui giocatori di qualità. Che siano del 1995, 1996 o addirittura del 1998, fanno parte di questo gruppo e vanno utilizzati."