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Torino Under 18, quante sconfitte in campionato: ombre sulla futura Primavera

Giovanili / Dieci sconfitte fin qui e due soli successi, c'è poco da salvare tra i ragazzi di Capriolo in ottica Primavera 2020-21

Roberto Ugliono

Dieci sconfitte in quindici partite: il cammino del Torino nel campionato sperimentale Under 18 fin qui è stato sicuramente negativo. C'è una premessa da fare, però, prima di saltare a facili conclusioni. Il campionato, per come è stato varato (una formula senza dubbio sperimentale che per le Società di Serie A ha preso il posto del campionato Berretti) non permette di giocare con continuità. Soprattutto nel 2019, i 2002 spesso hanno affrontato partite con la cadenza di una ogni due settimane (a volte anche ogni 3). Un sistema così penalizza molto le squadre che hanno più bisogno di continuità per poter migliorare, perché più indietro. Non a casa i difetti della squadra sono stati sempre gli stessi da inizio campionato: scarsa maturità e troppa leggerezza dal punto di vista mentale, visto che spesso - una volta subita la prima rete - hanno avuto minuti di blackout e la reazione è arrivata con ritardo.

IL FUTURO - Il campionato non è ancora finito e da qui in avanti ci sono ancora altre nove partite (l'ultima di ritorno e poi si giocherà un altro girone) e il Torneo di Viareggio. Proprio la manifestazione che si svolgerà in Toscana, da quest'anno dedicato alla categoria Under 18, potrebbe essere un'occasione per riscattare le delusioni del campionato. Intanto il primo dubbio riguarda i giocatori che partiranno per il torneo, perché il mercato di gennaio non ha portato i giusti rinforzi per migliorare la rosa e allora potrebbero anche arrivare dei giocatori in prestito per la competizione.

IN PRIMAVERA - D'altronde, ciò che sicuramente risalta dall'andamento di questa stagione, è che l'attuale leva 2002 non sembra essere affidabile in ottica Primavera. Fin qui l'annata ha fornito solamente tre giocatori a Sesia: Celesia, che gioca in pianta stabile, Tesio (tre presenze per 104 minuti totali) e Favale, che ha esordito nell'ultima partita contro il Cagliari. A prescindere da quale categoria affronterà il Torino il prossimo anno - ovvero se Primavera 1 o 2 - la squadra andrà pesantemente rinnovata con innesti dal mercato. Intanto, da qui a fine anno il lavoro di Capriolo dev'essere (come lo è stato fin qui) di formare i ragazzi per il campionato che dovranno fare e i ragazzi devono cercare di dare garanzie maggiori se vorranno essere confermati. Al momento la situazione, comunque, non sembra rosea. Gli ultimi mesi serviranno per migliorarla il più possibile.