In una gara nient'affatto semplice, contro un Siena organizzato soprattutto nella retroguardia, il Torino ha sofferto per 45 minuti, senza subire grandi occasioni da rete ma senza riuscire a spuntarla, complice anche un ottimo Lonti, estremo difensore senese classe '96 che, a conti fatti, è risultato essere il migliore in campo.Con un orecchio alla radiolina, come si usava dire un tempo, i ragazzi dalla panchina ascoltavano interessati il risultato di Bologna, dove la Juventus andava in svantaggio, fino a soccombere contro i rossoblu, fra l'altro prossimo avversario dei ragazzi di Longo, attesi qui a Venaria proprio sabato prossimo.Più o meno contemporaneamente ai colleghi rossoblu, anche i ragazzi di Longo riuscivano a strappare la vittoria: merito del "folletto" Simone Rosso, che sfrutta il nuovo modulo granata adottato nella ripresa (un coraggioso 4-2-4 con Morra sull'ala destra e Barale richiamato in panchina) portando in vantaggio i suoi dopo soli 60'' dall'avvio della seconda metà di gioco, ed il raddoppio, magistrale, firmato Mattia Aramu. Una rete da vero bomber di razza, stop di petto, finta, girata e sinistro ad incrociare che si insacca sul secondo palo senza lasciare scampo a Lonti.La reazione bianconera c'è, ma non incide, ed anzi è il Toro ad avere l'occasione di dilagare. Così non sarà, ma poco importa. Il 2-0 riflette comunque bene ciò che si è visto in campo, ed i 3 punti sono utili, se non utilissimi.Una gioia meritata, una vittoria che significa molto, contro una formazione, quella senese, che, ad un certo punto, ha deciso di buttarla sul fisico e sul fallaccio. Anche in questo caso, ha vinto la qualità di un gruppo che vale molto e molto può ancora dare: come si suol dire... il bello deve ancora venire.nostro inviato, Diego ForneroFollow @diegofornero
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