"Uno è nato a Torino nel 1976, l'altro a Bergamo nel 1964: Moreno Longo e Valter Bonacina sono due allenatori DOCG, diventati grandi nello stesso luogo, e con gli stessi colori, coi quali hanno dato i primi calci al pallone e dei quali sono stati, ognuno a proprio modo, vere e proprie bandiere.
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Toro Primavera, sfida a Bonacina: bandiera della Dea
Quarti di finale Final Eight Primavera, Atalanta Torino / Longo affronta una figura simbolo del club, bergamasco DOC ed ex capitano degli orobici, tra gli allenatori più interessanti...
"MEDIANO DI CUORE, PARTITO PER TORNARE - Qualcosa di più, in termini di carriera calcistica, sicuramente per l'ex centrocampista orobico, seppure non si tratti di un prodotto del vivaio: cresciuto, infatti, nei bergamaschi della Virescit, tra interregionale e Serie C, la chiamata della Dea, per questo mediano grintoso e dinamico, arriva tardi, nel 1986, quando ormai Bonacina aveva 22 anni. Da allora, cinque stagioni ad altissimi livelli nell'Atalanta, prima dell'ambiziosa chiamata della Roma di Ciarrapico: tre stagioni che non rimarranno nella memoria, tanto che nel '94, con l'avvento dell'era Sensi, Bonacina tornerà a Bergamo, stavolta per restarci.
"CAPITANO CORAGGIOSO, CHE IMPARA DAI GRANDI - Subito una promozione in Serie A, nel '95, poi altre quattro eccellenti stagioni in nerazzurro, condite dalla fascia di capitano, prima di calcare, dal '98, i palcoscenici delle categorie inferiori, tra Monza e Rodengo Saiano. Appese le scarpette al chiodo, Bonacina si accomoda immediatamente in panchina, nel prestigioso settore giovanile nerazzurro, per poi diventare allenatore in seconda della prima squadra: prima Mandorlini, poi Delio Rossi, poi Colantuono, Valter si fa le ossa "imparando" dai colleghi, e confermando le grandi sinergie che esistono, a Zingonia, tra vivaio e calcio professionistico. Dal 2007, si dedicherà nuovamente alle squadre giovanili: prima gli Allievi, poi la Primavera, per poi essere richiamato, a gennaio 2010, a sostituire il dimissionario Antonio Conte per un'unica partita, sconfitto dal Palermo, prima dell'arrivo in panchina di Bortolo Mutti.
"VICECAMPIONE D'ITALIA - Nel 2011, Bonacina tenta la fortuna lontano da Zingonia: Zeman va al Pescara, lasciando la panchina del Foggia, e la dirigenza pugliese punta su di lui, per poi esonerarlo a metà ottobre a causa di risultati ritenuti non all'altezza delle aspettative, salvo poi richiamarlo nuovamente ad aprile per traghettare la squadra verso il finale di stagione. Un'esperienza non memorabile, e non a caso nell'estate 2012 tornerà sulla panchina della Primavera dell'Atalanta, portando i suoi fino alla finale Scudetto di Gubbio, cedendo soltanto alla Lazio, e dovendosi accontentare del secondo posto.
"Inutile dire che i vice-campioni d'Italia, anche stavolta, tenteranno di arrivare fino in fondo: un ottimo campionato, quello di cui gli orobici si sono resi protagonisti anche in questa stagione, proponendosi come una brutta gatta da pelare per il Toro. Longo, però, sta preparando meticolosamente la partita: si scontreranno due bandiere, e due settori giovanili d'eccellenza... Il grande calcio non sta soltanto nelle finalissime europee, ma anche in queste piccole grandi sfide. Chi ne uscirà vincitore?
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