Tre risultati utili consecutivi, cosa che non riusciva alla squadra di Asta dallo scorso campionato. La Primavera è tornata a vincere due partite di fila, dopo la buona prestazione di Novara in cui nonostante un netto predominio è arrivato solo un pareggio. Niente di allarmante prima, niente di sconvolgente adesso. Certo, le vittorie contro la Fiorentina prima e la Samp poi fanno ben sperare, permettendo di arrivare al prossimo impegno con la mente più sgombra. E ci sarà poco tempo per recuperare le energie mentali e fisiche, le prime soprattutto, dato che l'avversario di mercoledì, nel ritorno di Coppa Primavera, sarà quel Genoa che ricorderà ai granata i sette gol subiti. Un 7-0 senza appello che rende impossibile – nel calcio tutto è possibile ma stavolta non sembra ci siano speranze – la qualificazione al turno successivo. Ma sarà un banco di prova importante per capire se la squadra è uscita definitivamente dal periodo nero, nerissimo, che aveva portato a risultati negativi, in casa soprattutto.
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Una Primavera dal volto nuovo
Tre risultati utili consecutivi, cosa che non riusciva alla squadra di Asta dallo scorso campionato. La Primavera è tornata a vincere due partite di fila, dopo la buona prestazione di Novara in cui nonostante un netto predominio è...
Tanto è cambiato in venti giorni, dopo quello storico risultato. Si è fatto male il capitano Panepinto, con Milani che lo sta sostituendo molto bene, si è scoperto un Ignico, difensore centrale classe '94, in grado – insieme a Fiore – di rendere Babacar quasi innocuo, tanto da meritarsi al momento la maglia di Chiosa. Ed è stato tesserato Diop, tre gol in tre presenze. E sono tanti i '94 in rosa, alcuni dei quali, come il centrocampista Gatto, stanno pian piano entrando nell'ottica della Primavera. In fondo lo si sapeva già, perché il fatto che sia una squadra giovane con ragazzi da crescere vuol dire anche questo. Inserirli pian piano, assistere ai loro sbagli, rendere possibile che imparino dai loro errori. E sembra che adesso il Torino Primavera sia entrato in una nuova fase ma, questo è da tenere in considerazione, senza l'arroganza di aver già risolto ogni tipo di problema.
(foto M. Dreosti)
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