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Viareggio, Toro-Parma 0-3 Granata fuori

nostro inviato a Sarzana
Ivana Crocifisso

Primo tempo. Torino e Parma si incontrano per la seconda volta in questa stagione. I ducali, rinnovati nel mercato di gennaio, hanno già...

Redazione Toro News

nostro inviato a SarzanaIvana Crocifisso

Primo tempo. Torino e Parma si incontrano per la seconda volta in questa stagione. I ducali, rinnovati nel mercato di gennaio, hanno già eliminato Milan ed Inter. Tribuna colma, tanti gli addetti ai lavori presenti. Ci sono Comi, Benedetti, ma anche Ciro Ferrara e Michelangelo Rampulla. Ma anche i granata ci tengono a continuare questo cammino. Chi parte meglio è la squadra di Pizzi, più aggressiva dei granata. In campo anche Verdi, largo a destra. Da lui ci si aspetta quella qualità che al momento, causa panchine e tribune con la Prima squadra, il giocatore non ha potuto fare vedere. Dopo un tentativo proprio di Verdi, al 9', direttamente su punizione, è il Parma ad andare in vantaggio all'11'. Su angolo Di Gennaro batte di testa Gomis. Gomis che qualche minuto più tardi, rimane vittima del più classico degli infortuni. Un tiro innocuo, da venticinque metri, viene parato dal portiere ma poi gli sfugge. Lentamente la sfera rotola in rete. E il Parma, senza nemmeno accorgersene, è sul 2-0. L'episodio che potrebbe riaprire la gara alla mezz'ora. Gol fantasma o no, dalla tribuna il pallone calciato da Aramu e forse deviato da un compagno sembrava dentro di almeno mezzo metro. Il guardalinee segnala il gol, l'arbitro lo ignora. Nell'ultimo quarto d'ora il Toro fa la gara, con il Parma che si difende e che non si rende praticamente mai pericoloso.

Secondo tempo. Nel secondo tempo il Torino entra in campo con lo stesso bel piglio con cui aveva concluso il primo tempo. Asta butta dentro Barbosa Da Silva e toglie un centrocampista, Milani. Ed è proprio il numero dieci a dare vivacità alla sua squadra, andando vicino al gol in un paio di occasioni. Anche nella ripresa ci sarebbe qualcosa da affidare alla moviola. Un netto, nettissimo fallo di mano su cross di Isoardi, che fa arrabbiare per la seconda volta la panchina granata. Solo una squadra in campo, il Toro, ma tra sfortuna, sviste ed imprecisione, i granata non riescono ad accorciare le distanze. E come la più classica delle beffe, ecco arrivare il gol del 3-0. Troppo pesante, però, questo risultato, considerata la supremazia granata nei secondi 45', e quanto fatto anche nel primo tempo. Nonostante il grosso svantaggio, il Torino continua a giocare fino all'ultimo secondo. Un cammino importante quello della Primavera di Asta, cammino che nemmeno questa sconfitta può cancellare.