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”A Torino c’è una pressione diversa”

di Davide Agazzi - Una sola stagione. Tanto è bastato a Salvatore Lanna, attuale giocatore della Reggiana, per capire quanto sia difficile e controversa la maglia granata, quali responsabilità comporti e quali...

Redazione Toro News

Per prima cosa, come ti stai trovando alla Reggiana?una piazza diversa dalle tue ultime esperienze.Mi sto trovando molto bene, grazie. E' una realtà importante, che sta costruendo un percorso di un certo tipo. La volontà della società è quella di tornare in Serie B, speriamo di farcela. Qua c'è tanta gente che ha voglia di fare bene.

Oltre alla Reggiana, avevi ricevuto altre offerte?

Si, dopo Bologna avrei avuto diverse possibilità, anche dall'estero, ma ho preferito questa squadra perchè sono sicuro rappresenti una realtà importante del calcio italiano.

Sei stato a Torino solo una stagione. Conservi un ricordo positivo?Assolutamente si. Nonostante tutto fu una stagione positiva. E' vero, alla fine cambiarono gli obiettivi, rispetto a quelli che ci eravamo prefissati, ma riuscimmo a salvarci. Giocai una trentina di partite segnando anche un gol, quindi non posso dire che sia stata un'esperienza negativa. L'anno dopo andai a Bologna per una scelta personale e purtroppo vidi il Toro retrocedere.

A Torino, il presidente Cairo è spesso contestato dalla tifoseria. Come giudichi la società?Credo che Cairo sia un ottimo presidente per il Toro. Ha speso tanti soldi e secondo me i tifosi devono tenerselo stretto. Il presidente del Torino è anche un tifoso della sua squadra e questo non capita spesso. Ora le cose non stanno andando molto bene per il Toro, ma sono sicuro che si metteranno a posto.

Tu hai visto anche altre realtà oltre quella granata. Quali sono le differenze dalle altre piazze?Il Torino è un discorso a parte. Quando entri campo con la maglia granata sei soggetto ad una pressione diversa. E' molto difficile giocare per il Torino, ci sono sempre delle ambizioni molto alte. Altre squadre, mi riferisco a Novara e Varese ad esempio, giocano con molta più tranquillità.

Andando più nel dettaglio, stai seguendo l'attuale stagione del Toro?Certo. La società ha ribadito le sue intenzioni con un mercato degno di una squadra che vuole la Serie A. Il Torino merita la promozione e spero che la possa raggiungere. Purtroppo, al momento, i risultati non stanno dando ragione a Lerda.

Quindi sarebbe giusto un cambio in panchina?Non saprei. Io di cambi in panchina ne ho vissuti. A volte può funzionare, ma non sempre. Sono arrivati tanti giocatori nuovi ed è giusto dargli tempo di ambientarsi e capire cosa vuole il mister. Non credo sia giusto cancellare il lavoro svolto finora con un cambio in panchina, bisogna dare fiducia.

Infine, qual è il tuo ricordo più bello con questa maglia?Sicuramente il gol che segnai al Genoa, quando pareggiai quello di Borriello. Inoltre devo dire che ricordo con grande entusiasmo il derby con la Juve. Perdemmo negli ultimi minuti con un gol di Trezeguet in dubbio fuorigioco, ma difficilmente dimenticherò la tensione e l'emozione del derby di Torino.