di Gianluca Sacchetto - Quella di sabato a Torino sarà una partita molto importante per il Sassuolo e ancora di più per il suo tecnico Gregucci. In caso di risultato negativo, infatti, egli avrebbe ben poche possibilità di essere confermato. Per parlare di questo e di altri aspetti, in esclusiva per Toro News, abbiamo intervistato il direttore generale del Sassuolo Nereo Bonato, tornato in estate in Emilia dopo l’esperienza al Verona.
interviste
”Atalanta e Torino regine del mercato”
di Gianluca Sacchetto - Quella di sabato a Torino sarà una partita molto importante per il Sassuolo e ancora di più per il suo tecnico Gregucci. In caso di risultato negativo, infatti, egli avrebbe ben poche...
Buongiorno direttore, lunedì è terminato il mercato di riparazione: soddisfatto di quello che ha fatto oppure ha qualche rimpianto?“No, devo dire che abbiamo fatto quello che ci eravamo prefissati. L’obiettivo di rinforzare una linea difensiva che aveva subito troppi gol e nel contempo far uscire quei giocatori che ci avevano chiesto di andare via è stato centrato. Sono soddisfatto”.
A differenza del Frosinone, che ha rivoluzionato l’organico, il Sassuolo ha cambiato molto poco. Questo significa che, nonostante la brutta prima metà di stagione, credete ancora nel potenziale della squadra?“Diciamo che è stata fatta una scelta ben precisa: quella, cioè, di dare fiducia a quanto fatto in estate. E’ ovvio che nel corso del girone di andata e in questo inizio del ritorno i risultati non ci soddisfino ma purtroppo ci sono annate così, nelle quali le cose non si indirizzano nel modo giusto”.
Potrebbe subentrare un problema di tipo psicologico ad una squadra partita con ben altre ambizioni e che ora si ritrova nelle ultime posizioni, in piena bagarre per evitare la retrocessione?“Le difficoltà ci sono, anche perché siamo abituati ai campionati di vertice. Negli ultimi sei anni solamente una volta siamo rimasti fuori dalla zona playoff e, di conseguenza, è più difficile accettare la situazione. Dovremo essere bravi, ingoiare anche qualche rospo e dare il 110% da qui alla fine per poter comunque raggiungere un obiettivo che a questo punto non può essere differente dalla salvezza”.
In questa finestra di mercato, secondo lei, qual è la squadra che si è mossa meglio?“Atalanta e Torino sono, indubbiamente, quelle che hanno fatto meglio e credo che, insieme al Siena, siano le vere candidate per la serie A. Attraverso la promozione diretta o passando per i playoff”.
Domani c’è in programma la trasferta di Torino: partita decisiva per le sorti di Gregucci?“Siamo preoccupati, è inutile nasconderlo, e stiamo monitorando la situazione giorno per giorno. Purtroppo dopo le buone prestazioni di Reggio e in casa con il Livorno si è di nuovo spenta la luce e ora vedremo, in comune accordo con la società, di compiere le scelte migliori per il bene del Sassuolo”.
L’anno scorso il Sassuolo si impose per uno a zero a Torino, con il gol di Noselli. C’è convinzione di poter ripetere un risultato del genere o prevale lo scoramento in questo momento? “L’anno scorso è stato diverso, sotto tanti punti di vista. Dobbiamo lavorare per provare a fornire una prestazione positiva, per portare a casa qualche punto, nonostante il nostro momento difficile e la forza dell’avversario: sarà dura”.
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