interviste

Barone: ‘Toro, pensa a salvarti’

Simone Barone è arrivato al Toro prima dell’amichevole con il Borgomanero, vista da bordo campo. Il campione del mondo ha esordito ad Ivrea in Coppa Italia con un bel 3 a 0 e disputato da titolare anche la partita di Crotone,...

Ermanno Eandi

Simone Barone è arrivato al Toro prima dell’amichevole con il Borgomanero, vista da bordo campo. Il campione del mondo ha esordito ad Ivrea in Coppa Italia con un bel 3 a 0 e disputato da titolare anche la partita di Crotone, finita peggio: Toro fuori dalla competizione. La condizione non può essere delle migliori, c'è ancora molto da lavorare, ma lo spirito è quello giusto.Barone, come ha vissuto la sconfitta di ieri?“Perdere non fa mai piacere. In questo momento ci può stare. Anche la Fiorentina, che sulla carta è dieci volte più forte del Toro è stata sconfitta dal Genoa. È giusto rimanerci male, ma non bisogna fare drammi. Sono certo che il prossimo campionato sarà difficile, il nostro obbiettivo è la salvezza, il Torino deve rimanere in serie A. Da questa sconfitta dobbiamo essere intelligenti a capire gli aspetti negativi e migliorare su questi”.Cosa non ha funzionato a Crotone?“Attualmente non siamo ancora una squadra, dobbiamo essere più compatti, aiutarci tra i reparti, alcune volte sono separati e questo non va bene. Va detto che in questo momento può accadere, siamo ancora in fase di preparazione”. La trova eccessivamente dura la preparazione, quando vedremo il vero Barone?“La preparazione è ottima. Qualcuno la può smaltire meglio, qualcuno con più tempo. Preferisco essere imballato adesso ed essere pronto per l’inizio del campionato. Io ho incominciato da due settimane. Ho dovuto fare una preparazione particolare, non mi è mai capitato di partire così tardi. Ho lavorato tanto e ho dovuto fare in tempi stretti, quello che gli altri hanno fatto in un mese. In questo momento non posso essere al 100% . L’importante è continuare ad allenarsi sempre e piano piano sarò in una condizione buona. Mi trovo benissimo con il gruppo, questo è fondamentale”.Tre aggettivi per descrivere Barone, come uomo e come calciatore…“Come sono in campo, sono fuori. Sono un professionista, una persona cordiale, sincera e seria. Mi piace il mio lavoro e mi reputo molto fortunato per quello che ho avuto, però non sono venuto qua a cullarmi per quella che è stata la mia carriera. Il nove luglio è stato un giorno fondamentale. Adesso non ci penso più, penso solo al Toro”Siamo ancora in campagna acquisti, ha un nome da consigliare a De Biasi?“Non ho nessun consiglio. Ci sono persone più adatte, io, personalmente, non penso a queste cose. Se la società decide di intervenire sul mercato, ben venga. Però la squadra è buona. Se i nuovi giocatori portano esperienza e vengono motivati non c’è nessun problema”