”Bel ricordo granata, ma qui è la mia vita”

di Valentino Della Casa

"Stefan Schwoch è solo uno dei numerosi doppi ex della partita tra Vicenza e Torino. In granata militò un solo anno, il primo della gestione Cimminelli, nel 2000-2001. Il suo apporto fu determinante per la risalita in serie A, anche se poi venne ceduto al Vicenza, dove ha giocato per 7 anni, chiudendo la carriera da calciatore, e aprendone un'altra da dirigente. Sempre per i biancorossi, infatti, Stefan è da due anni osservatore per la prima squadra.

"Buon giorno, Stefan. Passato a Torino, ma cuore a Vicenza, immaginiamo.Beh, certo. È innegabile che Torino sia stata una parentesi importantissima per me, ma Vicenza è la mia vita, qui ho davvero il cuore. Comunque in granata ho dei ricordi meravigliosi: la fantastica promozione con Camolese, ad esempio, è solo uno dei tanti. E poi mi ricordo il bellissimo rapporto che avevo coi tifosi, passionali e appassionati fino all'ultimo.

"Tuttavia, nell'estate 2001 fu cessione.Sì, venni ceduto al Vicenza. Non avevo litigato con nessuno, anzi ero in ottimi rapporti con tutti, ma la società aveva dei piani diversi, ed ha preferito vendermi. Me ne sono andato senza alcuna polemica, anche perché ero comunque contento di essere giunto al Vicenza.

"La dirigenza ti acquistò e poi cedette; adesso è nell'occhio del ciclone.Lo so, io avevo anche dei buoni rapporti con Romero, che sentivo anche spesso. Poi, uscendo dal calcio, in effetti i contatti si sono un po' persi. Invece sono rimasti intatti quelli con Camolese (che è stato anche allenatore del Vicenza, ndr). Ci sentiamo spesso, per sapere come sta, insomma, un bel rapporto d'amicizia.

"Nel Toro attuale, qual è lo Schwoch della situazione?Per caratteristiche fisiche mi paragonerei più facilmente a Di Michele. Tuttavia, il mio ruolo era prima punta, quindi come Bianchi. Insomma, sono un po' un misto tra questi due giocatori, che tra l'altro sono fortissimi.

"Ultima domanda, nonostante tu tiferai Vicenza. Chi vincerà?Sarà durissima per noi. Il Toro è fortissimo, pure se in questo momento le cose non girano proprio benissimo. Potrebbe essere una buona occasione per noi, però preferisco restare con i piedi per terra, perché il Toro ha tutte le qualità per arrivare dove merita: in serie A.