Cairo tra campagna abbonamenti e caso Marinelli

Presidente Cairo, la campagna abbonamenti è partita a gonfie vele…'Alle 18.30 eravamo arrivati già oltre quota 3000 e abbiamo chiuso a 3700. Francamente, è un dato enorme, superiore anche alle mie aspettative. Per arrivare ai 30 mila abbonati che io spero di raggiungere, dovevamo fare una media di 3000 tessere al giorno, siamo già andati oltre'.Questo significa che il popolo granata ha una fame smisurata di Toro.'Io non posso che ringraziare i tifosi, stanno dimostrando che quando l’occasione merita ci sono sempre'.E sono anche molto pazienti, visto che c’è gente che si è fatta sette-otto ore di coda. Sta pensando di fare qualcosa per cercare di snellire i tempi?'Intanto faccio i complimenti a tutti coloro che si sono fatti lunghe code e ore di attesa, mantenendo sempre compostezza, calma e disciplina. Domani faremo il punto della situazione con i miei collaboratori, ma già oggi pomeriggio, dopo aver chiesto alla Lottomatica di aggiungere altre postazioni, la situazione è migliorata. Altrimenti non avremmo potuto andare a una media di 380 abbonamenti all’ora come è successo nelle ultime ore. E poi abbiamo deciso, come avete prontamente riportato sul sito, questa iniziativa per i Club'.C’è una spina nella rosa del Torino, si chiama Marinelli.'Io non ho avuto più novità negli ultimi due giorni. Per quanto ne so il giocatore non è tesserabile, non ci sono giunte notizie positive da parte della Figc, per cui la vicenda è chiusa. Almeno fino a gennaio. Mi dispiace per Marinelli, ma deve prendersela con i suoi procuratori'.Qualcuno sostiene che il Toro abbia preso la palla al balzo per liquidare un giocatore nel quale non credeva fino in fondo…'Questo proprio non lo accetto. Se non lo avessimo voluto ce ne saremmo liberati subito, purtroppo abbiamo saputo solo il 5 settembre del pasticcio dei due contratti. Il Toro è stato danneggiato da questa vicenda, io ho dovuto comprare un giocatore in più oltre a Muzzi (Longo, ndr) per rimediare a questa brutta storia. Mi dispiace per Marinelli, lo ripeto, detto questo stiamo parlando di un giocatore argentino che non è Maradona…'.Parliamo anche di calcio giocato. Domani c’è l’Atalanta, un ostacolo durissimo.'In questo momento è certamente la squadra più forte della serie B. L’importante è andare in campo concentrati, con grande spirito. Cosa succede se dovesse andar male? Non pensiamoci, ha ragione Taibi a dire che il Toro deve scendere in capo senza far calcoli'.