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Camolese: ‘A Reggio attenzione al caldo’

Doppio ex sia da giocatore che da allenatore. Parliamo naturalmente di Giancarlo Camolese, che ha lasciato ottimi ricordi sia a Torino che Reggio Calabria. Parliamo con lui dell’imminente sfida tra amaranto e granata oltre...

Federico Floris

"Doppio ex sia da giocatore che da allenatore. Parliamo naturalmente di Giancarlo Camolese, che ha lasciato ottimi ricordi sia a Torino che Reggio Calabria. Parliamo con lui dell’imminente sfida tra amaranto e granata oltre che delle prospettive stagionali per il Toro ed alcuni dei suoi giocatori.

"Giancarlo Camolese, che partita si aspetta tra Reggina e Toro?Dipenderà molto dal tempo che ci sarà a Reggio Calabria. Se farà molto caldo, considerando oltretutto che i giocatori non sono ancora al 100% della condizione, il ritmo potrebbe essere basso.

"In tal caso emergerà la qualità tecnica?Sì, il Toro ne ha parecchia in avanti ma anche la Reggina è messa bene, soprattutto se dovesse recuperare Brienza, mancino brevilineo in grado di fare la differenza. Ad inizio stagione, comunque, quando le squadre non sono al top fisicamente il gap tecnico tra una squadra e l’altra si nota meno. Diciamo che le formazioni sono rodate al meglio dopo 5 o 6 partite di campionato.

"Domenica sarà una partita speciale per le due punte granata, Bianchi ed Amoruso.Sì, sono i grandi ex della partita. Hanno fatto molto bene con la maglia reggina e penso che saranno ben accolti dal pubblico amaranto. Poi in campo credo proprio che ognuno penserà esclusivamente al bene della propria squadra d’appartenenza attuale.

"Cha stagione sarà per il Toro?Ho visto la partita con il Lecce: buon gioco e vittoria meritata. La squadra mi sembra solida, ben disposta in campo e con un gran bel potenziale in avanti. Se manterrà le prospettive dovrebbe disputare un campionato sereno, con una salvezza tranquilla.

"Sulla carta l’organico allestito dalla società è il più forte della gestione- Cairo?Anche l’anno scorso c’erano ottimi giocatori. Devo dire che la società in questo biennio ha sostenuto grandi sforzi. Il gruppo a disposizione di Gianni De Biasi per la stagione 2008/09 mi sembra completo: giusto mix tra esperienza e gioventù.

"A proposito di giovani, chi può essere secondo lei la sorpresa di questo Toro?Dico Rubin. Già l’anno passato ha messo in mostra ottime qualità ed ora superato l’infortunio ha l’opportunità di migliorare ancora. In generale comunque mi pare che tutti i giovani in organico siano in grado di fare bene. Penso a Dzemaili o ad Abate, ancora fuori per infortunio.

"E’ rimasto al Toro anche Ricky Vailatti, un ragazzo che lei conosce a fondo. Ci sarà spazio per lui?Io glielo auguro. Sa perfettamente che deve impegnarsi al massimo delle sue possibilità e metterci grande volontà. Se poi non dovesse trovare spazio ci sarà comunque il mercato di gennaio ma io ritengo che Ricky farà di tutto per farsi notare.

"Matteo Sereni merita la nazionale?Per ciò che si è visto nello scorso campionato e nell’inizio del nuovo credo proprio di sì. Bisognerebbe però chiederlo all’allenatore della nazionale che senz’altro farà valutazioni ad ampio raggio. Resta il fatto che Sereni è senz’altro uno dei migliori portieri in circolazione.

"A Reggio lei ha allenato tra gli altri anche David Di Michele. Che ricordo ha di questo giocatore così discusso che ha appena lasciato il Toro?David ha grandi qualità tecniche, su questo non si discute. Però quando in un rapporto non si riesce a trovare il giusto equilibrio è giusto dividersi.

"Ultima domanda dedicata ad un argomento più generale. E’ d’accordo con chi sostiene che questo sia il campionato più bello da una quindicina d’anni a questa parte?Sì credo che sarà il più bel torneo da tanto tempo a questa parte. Ci sono grandi piazze, squadre ambiziose e rose competitive. Noto un reale livellamento perché tutte le società si sono effettivamente rinforzate, anche le neopromosse.