di Ivana Crocifisso
interviste
”Che esperienza in Nazionale, ma adesso la Pro Patria”
di Ivana Crocifisso
Mancino, dotato di grande tecnica e di una invidiabile visione di gioco. Mattia Aramu, per chi mastica calcio giovanile, per chi segue non solo le avventure granata ma anche quelle delle selezioni...
Mancino, dotato di grande tecnica e di una invidiabile visione di gioco. Mattia Aramu, per chi mastica calcio giovanile, per chi segue non solo le avventure granata ma anche quelle delle selezioni azzurre, non è più un mistero. Classe '95, aggregato sin dall'inizio della stagione agli Allievi '94 di Moreno Longo, Aramu è un trequartista, capace di trasformarsi in seconda punta a seconda dell'occasione e del partner d'attacco, ormai nel giro azzurro da un paio d'anni. Fresco di convocazione in Under 16, abbiamo intervistato in esclusiva per Toro News il talento granata, reduce dall'esperienza al “Torneo delle Nazioni”.Soddisfatto del tuo “Torneo delle Nazioni”? Che esperienza è stata?Esperienza bellissima, hai la possibilità di confrontarti con il vero calcio. Abbiamo perso la semifinale con il Montenegro, alla fine abbiamo chiuso terzi. Ottimo torneo tutto sommato, da parte mia e della squadra.In Nazionale hai avuto modo di osservare da vicino gli altri tuoi 'colleghi'. Chi ti ha impressionato maggiormente?Sicuramente in Nazionale tutti i 18 convocati sono grandi giocatori. Mi vengono in mente due nomi, Leonardo Capezzi ed Emanuele Rovini. Il primo un centrocampista, il secondo un attaccante (Fiorentina ed Empoli, ndr). Sono loro ad avermi impressionato più di tutti.Hai esperienza con la Nazionale e hai anche giocato con il Toro un anno fa la prestigiosa 'Manchester Cup'. Avendo visto diverse squadre straniere, a che punto pensi che sia il calcio giovanile italiano rispetto a quello internazionale?Sicuramente i ritmi degli stranieri sono elevati. Ma quando ci siamo confrontati, come ad esempio alla 'Manchester Cup' con il Toro, siamo sempre riusciti a giocarcela comunque con tutti.Passiamo al Toro, nonostante l'anno in meno sei stato praticamente sempre con gli Allievi di Longo. Dopo il primo posto addesso le fasi finali. Pensi si possa andare più avanti degli ottavi, come lo scorso anno?La rosa è al completo, le capacità ci sono. Fra due settimane affronteremo la Pro Patria, saranno due gare importanti e noi cercheremo di fare del nostro meglio. Ovviamente vogliamo arrivare più avanti possibile, senza porci alcun limite.
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