"di Valentino Della Casa Ieri sera allo stadio, nella bolgia dell’Olimpico che ha accolto e tifato Toro dall’inizio alla fine della partita (e anche oltre), in tribuna c’era un gradito ospite d’eccezione: Paolo Hernan Dellafiore, che in granata ha giocato per un anno e mezzo e che con la sciarpa del Toro è venuto a tifare la sua ex squadra. Proprio con Paolo scambiamo quattro chiacchiere riguardanti la partita di ieri, e ovviamente la tanto discussa decisione di Damato di annullare il goal di Arma. Ciao Paolo, è stato un piacere rivederti ieri allo stadio. Ciao a tutti. Non è stata una cosa casuale. Dovevo venire a Torino, per cui settimana scorsa ho organizzato con alcuni miei amici – in questa città ne ho davvero tanti –, abbiamo acquistato il biglietto e siamo venuti a goderci questa partita. Tra l’altro non eri in borghese, quella sciarpa granata al collo significa che il Toro ti è rimasto davvero addosso. Proprio così, è stato un anno e mezzo importantissimo quello a Torino. Sono maturato molto e mi sono trovato benissimo non solo a livello di squadra, ma anche di ambiente e città. Tra l’altro ieri l’ambiente si è fatto davvero sentire tanto. Stupito? Assolutamente no. Torino è una piazza caldissima, e ieri i tifosi sono stati fenomenali sostenendo la squadra dal primo all’ultimo minuto. Erano indemoniati, peccato che il Toro non sia riuscito a fare goal. Ha corso molto di più del Brescia, soprattutto nel primo tempo è stata l’unica squadra in campo. Dobbiamo correggerti, Paolo. Il Toro un goal l’aveva fatto. È vero, proprio non riesco a capire la decisione dell’arbitro di annullare quel goal. Il guardalinee non aveva segnalato nulla e, anche se non ho rivisto poi l’azione, non mi sembra che la trattenuta di Arma sia stata determinante per fare goal. Tra l’altro neppure Martinez aveva protestato. Purtroppo sono decisioni che ti fanno arrabbiare in campo, e ancora di più a mente fredda, ma vanno accettate. Ora il Toro deve solo pensare al ritorno. Che tipo di partita prevedi? Più che prevedere, spero in una gara simile a quella giocata contro il Sassuolo, dove la determinazione e la bravura sotto porta hanno deciso la partita. Mi auguro davvero che il Torino torni in Serie A. Anche perché sarebbe l’unico tuo modo per affrontarla. In B, di certo, tu non scendi! Allora dico che spero di affrontare il Toro l’anno prossimo, anche per me (ride, ndr). Certo, sarà una sensazione strana, nel caso, arrivare a Torino da avversario: pensi al fatto che qualche anno prima vestivi quella maglia. Sarà comunque molto emozionante. A proposito di emozioni, l’occasione di Baiocco e Rispoli quanto ti ha fatto sospirare ieri? Mi è sembrata tantissimo quella di Rosina e Di Michele in Toro-Roma di tre anni fa! Ho davvero tirato un sospiro di sollievo quando la palla è uscita. Avrebbe tagliato le gambe al Toro. Grazie per la piacevole chiacchierata, Paolo. Grazie a voi, e un sincero Forza Toro da parte mia!
interviste
”Damato, decisione inspiegabile”
di Valentino Della Casa
Ieri sera allo stadio, nella bolgia dell’Olimpico che ha accolto e tifato Toro dall’inizio alla fine della partita (e anche oltre), in tribuna c’era un...
"(Foto: M. Dreosti)
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