David Di Michele, l’attesa, quella tangibile speranza dell’uomo del riscatto, colui che dovrebbe dare quel tocco in più e, finalmente, risolvere i problemi offensivi granata. Lui scalpita, attende impazientemente la fine del mese per dimostrare il suo talento, quando entrerà in campo, sarà una rivincita personale.Di Michele, è impaziente?Conto tutte le ore e tutti i giorni, che mancano per ricominciare. Ormai manca poco. Il mio rientro si sta avvicinando, lo attendo da tanto tempo e spero di iniziare subito bene.È pronto?Si, prontissimo. Certo, all’inizio mi mancherà un po’ il ritmo partita. Mi alleno tranquillamente con gli altri, spero di giocare a Udine.Dove può arrivare questo Toro?Il primo obbiettivo è sempre la salvezza, una volta raggiunta cercheremo di salire più in alto possibile. Siamo in tanti e siamo nuovi dobbiamo conoscerci meglio.I tifosi pensano che con lei in campo, il Toro è da UEFA, è concorde?Ma, io me lo auguro. Attualmente è importante che io rientri e faccia bene per il Torino e per me stesso. Potrà coesistere con Rosina e Recoba?Sicuramente sì. Dobbiamo darci una mano, tutti insieme ci aiuteremo. I giocatori di qualità fanno sempre comodo ad una squadra, dobbiamo metterci a disposizione del gruppo. Sono sicuro che Novellino troverà gli equilibri tattici per sfruttare al meglio le mie qualità.
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Di Michele: Sono impaziente
David Di Michele, l’attesa, quella tangibile speranza dell’uomo del riscatto, colui che dovrebbe dare quel tocco in più e, finalmente, risolvere i problemi offensivi granata. Lui scalpita, attende...
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