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Fascetti: ‘Questo Toro è una corazzata’

Eugenio Fascetti, doppio ex di Torino-Bari, che idea si è fatto di queste due squadre?
'Il Toro è stato costruita in fretta ma è una corazzata. Ha fatto acquisti mirati e credo che non sia finita qui, perché a...

Redazione Toro News

Eugenio Fascetti, doppio ex di Torino-Bari, che idea si è fatto di queste due squadre?'Il Toro è stato costruita in fretta ma è una corazzata. Ha fatto acquisti mirati e credo che non sia finita qui, perché a gennaio aggiungerà ancora qualcosa. Il Bari vale decisamente più della classifica che ha, potrebbe ambire ai playoff, ma c’è un ambiente depresso, in perenne contestazione e questo è un grosso ostacolo. In questo momento penso che i pugliesi possano essere più pericolosi in trasferta che in casa'.Mister, da chi dovrà guardarsi il Toro per la partita di martedì?'Il Bari ha una buona organizzazione e due ragazzi di grande talento, Santoruvo in attacco e il mediano Gazzi, che ha fatto gol contro l’Atalanta. Quelli sono due che presto vedremo in serie A'.E della squadra granata cosa le piace?'Lo spirito. La squadra ha qualità in gente come Stellone, Rosina, Muzzi e credo che direttamente o la massimo attraverso i playoff De Biasi condurrà il gruppo in serie A. Il Toro in B è un non senso'.Il presidente Cairo ha riportato grande entusiasmo, era dai tempi del Toro di Fascetti che non c’era tanto pubblico in serie B…'I tifosi granata non tradiscono mai. Quando c’è una società importante, capace di fare investimenti e riaccendere la passione, il suo pubblico è davvero il dodicesimo giocatore in campo'.Cosa ha detto finora il campionato di serie B?'Che il Mantova non è più una sorpresa e se continua di questo passo tutti dovranno fare i conti con la squadra di Di Carlo. Le altre favorite? Non scopro l’acqua calda dicendo Bologna, Atalanta, forse il Brescia. E attenzione al Crotone: non è stato costruito per andare in serie A, bisognerà vederlo a gioco lungo, però può essere la mina vagante'.Mister Fascetti, nostalgia della panchina?'Neanche un po’. Ho detto basta e non torno indietro. Seguo ancora le partite, faccio l’opinionista, ma alla panchina preferisco una poltrona. L’ha detto anche Agroppi? Ma lui ha smesso dieci anni fa. Sbagliando. Io mi sono fermato da poco'.