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Fontana: arriveremo tra le prime dieci

Alberto “Jimmy” Fontana, uno di noi. Il portiere granata è amatissimo dai tifosi, è l’anello di congiunzione tra il medioevo cimminelliano e il rinascimento...

Ermanno Eandi

"Alberto “Jimmy” Fontana, uno di noi. Il portiere granata è amatissimo dai tifosi, è l’anello di congiunzione tra il medioevo cimminelliano e il rinascimento cairota, quello che da sempre ha scelto il Toro senza scuse e senza indecisioni. Lo incontriamo ha Santhià, alla festa del club a lui dedicato.Fontana, il suo club festeggia il primo anniversario, quali sono le sue emozioni?È stato un anno intenso. Avere un club tutto mio, mi fa sempre impressione. Solitamente i club sono dedicati a grandi campioni, solo nel Toro, poteva nascere un club a un calciatore che in sei anni di Toro ha fatto una quindicina di partite. Quest’anno ha giocato una sola partita, era teso?Non ero teso, mi ero preparato a lungo, stavo bene. Mi dispiace che non è stata una bella partita. Ho fatto tutto il possibile.La sua opinione su Sereni?Mi ha stupito moltissimo, in positivo ovviamente. Dopo due anni di inattività, pensavo che avesse bisogno di un po’ di rodaggio, invece è partito alla grande. Devo fargli un grande applauso, è andato oltre le più rosee aspettative. Ha una grande personalità, gestisce bene la gara, è molto tranquillo.

"Perché Natali, a Empoli, non era titolare?È stata una scelta tecnica. Il Mister tratta tutti allo stesso modo, non da spiegazioni a nessuno e fa giocare chi è più in forma. Questa è la forza di questo allenatore, nessuna preferenza.Era necessario l’arrivo di Recoba?Certo, è il nostro valore aggiunto.Gli infortuni sono solo da addebitare alla sfortuna?Non è totalmente giusto dare la colpa solo alla sfortuna. Non è colpa della preparazione perché lo staff di Novellino è ottimo. Qualcosa ci sarà e sono sicuro che presto troveremo la soluzione.Dove può arrivare il Torino?Spero nella parte sinistra della classifica, spero nelle prime dieci posizioni.