interviste

”Il gol? Poco chiaro il regolamento”

di Paolo Morelli

L'esito sfortunato della gara con la Fiorentina è solo l'ennesima partita andata storta di un'intera stagione. Ma ci sono ancora quattro match da non sbagliare, abbiamo...

Redazione Toro News

di Paolo Morelli

L'esito sfortunato della gara con la Fiorentina è solo l'ennesima partita andata storta di un'intera stagione. Ma ci sono ancora quattro match da non sbagliare, abbiamo chiesto a Patrizio Sala un'analisi sul momento del Toro. «La difficoltà dei ragazzi di Camolese con la Fiorentina - spiega Patrizio Sala - era legata al fatto di non riuscire a costruire qualcosa e di non potere interdire una squadra con un movimento di palla più veloce. E' un po' il tema che vedremo da qui alla fine. Ci aspettavamo qualcosina in più, una squadra più aggressiva. Mi auguro che entro domenica qualcosa possa essere modificato, ma giocare con la pressione di dover fare punti non è facile».Però Franceschini aveva pareggiato, sembra che il Toro, nel dubbio, venga sempre penalizzato.«Quello di Franceschini era un gol che si poteva dare benissimo, ma che si poteva anche non dare. Io condanno il regolamento, ovvero il fatto che il fuorigioco debba essere limitato, invece è sempre ad interpretazione. Non dobbiamo dire che "alla Juve l'hanno dato e a noi no", non facciamo questo errore. Bisognerebbe togliere l'interpretazione, ma come si fa? La regola del fuorigioco deve essere chiarita, altrimenti nascono chiacchiere che non hanno fine».Certo che anche Sereni ci ha messo del suo.«E' giusto dire che l'ingenuità di Sereni sia stata un errore, ma ammonirlo o espellerlo non avrebbe cambiato la sostanza perché era diffidato. Erano 10 o 15 cm fuori dall'area, poteva rinviare e non l'ha fatto, ma non stiamo tanto a discutere su questo».Ora però la classifica si è accorciata ancor più, la Reggina è in netta risalita.«Le dirette avversarie del Toro hanno più verve e le prossime quattro gare saranno partite chiave. Tutto può succedere, fino a qualche domenica fa pensavamo al Bologna e al Lecce, invece ora pensiamo alla Reggina, che ha tre punti in meno del Toro. Se vinci col Bologna e vincono anche Lecce e Reggina? Sarebbe ancora più dura di prima. Forse il vantaggio del Toro sta negli scontri diretti che devono giocare le altre squadre, dovrebbero finire tutti in parità. Il Chievo, ad esempio, è al 60% fuori dalla lotta, ma deve giocarsi il restante 40%».Il Toro dovrebbe vincere col Bologna e possibilmente anche con il Genoa, sfruttando il fattore campo.«Sì, ma il Genoa è in piena corsa Champions, ha anche recuperato Milito, e in questo momento trita tutti. La partita determinante è con il Bologna. La fortuna è l'unica arma a cui aggrapparsi, che è poca cosa. Anche se vedo il Bologna più in difficoltà tra le ultime quattro».