"di Alessandro Salvatico
interviste
Il procuratore: ‘Torino gradito a Domizzi’
di Alessandro Salvatico
Pederzoli stringe per il passaggio di Maurizio Domizzi in granata: il difensore lascerà Napoli, e tra le molte società che lo vogliono quella di Cairo...
"Pederzoli stringe per il passaggio di Maurizio Domizzi in granata: il difensore lascerà Napoli, e tra le molte società che lo vogliono quella di Cairo sembra aver preso vantaggio sulla concorrenza. Ne abbiamo parlato con Danilo Caravello, procuratore del giocatore, al quale abbiamo chiesto ragguagli anche sugli sviluppi relativi ad un altro suo assistito, Sasa Bjelanovic. Caravello, fino a Gennaio, curava gli interessi pure di David Di Michele, e ci ha gentilmente rilasciato la sua opinione sulla situazione attuale dell’ex-palermitano.
"Signor Caravello, Domizzi sembra sempre più vicino al Torino. Qualora le società definissero l’accordo, il giocatore darebbe il suo assenso al trasferimento?Beh, come si fa a dire che Torino non sarebbe una piazza gradita? E’ una squadra storica del calcio italiano, con un blasone di cui qualunque giocatore vorrebbe essere investito. Sarebbe certamente contento.
"E dall’altra parte, la società ambisce al giocatore.E’ innegabile che il giocatore piaccia. Già da diverso tempo. Sperando che non ci siano rallentamenti.
"Sasa Bjelanovic invece lascerà con quasi certezza la maglia granata.Il giocatore ha vissuto una stagione negativa, la prima in carriera. Potrebbe partire anche in prestito, l’importante è non sbagliare un altro anno, perché nel calcio moderno non te lo puoi permettere.
"La pista turca è svanita, ci sono richieste dall’Italia?Sì, le trattative verso la Turchia sono sfumate, ma ci sono squadre italiana ed anche straniere interessate. Sono molte le squadre che cercano un attaccante. Il calciomercato comunque è lungo, c’è tempo fino al 31 di Agosto.
"Da ex-procuratore di Di Michele, che idea si è fatta delle molteplici dichiarazioni del giocatore che vuole andar via? E’ impossibile fermare un giocatore quando la sua volontà è così chiara?E’ un dilemma che si ripropone spesso: quando c’è un desiderio da una parte (il calciatore che vuole cambiare), e una volontà diversa dall’altra (la società). Dipenderà dal presidente Cairo. Se l’intensità da lui messa in campo sarà la stessa di quando, un anno fa, lo strappò al Parma, potrà trattenerlo. Il presidente ha fatto un investimento importante, proponendo un contratto addirittura di 4 anni ad un giocatore sopra la trentina, e già a Gennaio rifiutò diverse richieste. Se l’intensità profusa dal presidente sarà la stessa, Di Michele potrebbe restare a Torino.
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