"di Valentino Della Casa
interviste
”Il Torino può ancora farcela”
di Valentino Della Casa
Per lui, domani non sarà una partita facile. Lui che è un ex di entrambe le squadre (Padova e Torino), lui che con i granata ha forse vissuto l’ultima gioia sportiva, prima di appendere le scarpe al chiodo. Il Toro quell’anno andò in serie A, ma poi fallì e ricominciò con Urbano Cairo (e con rinnovata fiducia) salvo poi finire all’epilogo che tutti conoscono e stanno vivendo. Il giocatore in questione è Pippo Maniero, uno “alla Hubner”, ossia che ha segnato tanto senza però mai avere il giusto riscontro mediatico o meritarsi squadre di alta ambizione. Ma Pippo è uno così, tranquillo, che ha sempre dato tutto per le squadre nelle quali ha militato: Padova lo ha lanciato, e lui questo non lo dimentica.
"Ciao Pippo, la domanda è immediata: il cuore dice Toro o Padova?Buon giorno. Non me ne vogliano i tifosi del Toro, ma io sono di Padova e con i veneti sono cresciuto. Chiaramente tiferò Padova, anche se Torino non potrò mai dimenticarla. Ho vissuto un anno fantastico culminato con quella promozione fantastica e da cardiopalma ai play off, insomma, una vera goduria. E quella piazza sicuramente merita questo e altro.
"Adesso, come allora, il Torino fa fatica: ha una società fortemente contestata, con il presidente che vuole vendere. Voi come avete fatto a centrare comunque la promozione?Intanto ci terrei a precisare che sfortunatamente da noi un presidente come Cairo è mancato. Soprattutto la gestione della nostra squadra era fallimentare dal punto di vista societario, con promesse mai mantenute e quant’altro. Tuttavia noi abbiamo avuto la forza di fare quadrato intorno a noi stessi, infischiandocene di tutto e tutti. E alla fine ce l’abbiamo fatta, anche se il fallimento ha vanificato tutto.
"Molto del merito di quella promozione va a Zaccarelli, granata fino al midollo.Già, e una figura come questa credo che sarebbe stata molto importante per Cairo. Maccarelli è un po’ come il Rivera del Milan, ossia un vero uomo simbolo che antepone a tutto il bene della squadra. Sì, credo che una figura come questa sia sicuramente mancata nel Toro di questi ultimi anni.
"Ma secondo te, domani chi vince?Anche se spero in una boccata d’ossigeno per il Padova, credo il Toro. La squadra è forte, ed è costruita per centrare almeno i play off. E li possono centrare solo se riusciranno a trovare la continuità giusta. L’obiettivo comunque è alla loro portata. Per contro, il Padova non può tornare in Lega Pro dopo un solo anno di B. Sarebbe davvero un brutto colpo per tutti.
"Dici che il Toro è stato costruito per la promozione. A Gennaio ha cambiato molto, l’obiettivo resta invariato?Sì, perché la politica del giovane semisconosciuto potrebbe essere quella giusta. A volte serve l’entusiasmo più che la tecnica. E sicuramente giocatori di questa tipologia possono apportare più grinta ad una squadra che ha assolutamente bisogno di ritrovare se stessa.
Ultima domanda, Bianchi o Vantaggiato. Chi è secondo te, tra i due, il Pippo Maniero?Direi più Bianchi. Vantaggiato l’ho visto giocare a Padova e mi sembra un giocatore con buone qualità ma più adatto a fare la seconda punta. Invece Bianchi ha più le caratteristiche di bomber d’area, bravo di testa, potente fisicamente. Rolando potrà essere importantissimo per il Toro. E lo auguro a lui, come a tutti i tifosi.
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