interviste

‘Il Toro di mio papà era una famiglia’

Giovedì 9 ottobre si è tenuta l’inaugurazione ufficiale della nuova sede del Toro club dedicato alla memoria del grande presidente Orfeo Pianelli, numero uno della società granata dal 1963 al 1982. La...

Federico Floris

"Giovedì 9 ottobre si è tenuta l’inaugurazione ufficiale della nuova sede del Toro club dedicato alla memoria del grande presidente Orfeo Pianelli, numero uno della società granata dal 1963 al 1982. La sede è ubicata in via Cordero di Pamparato 7, a due passi da piazza Bernini, ed alla cerimonia d’inaugurazione hanno partecipato tanti ex giocatori del periodo pianelliano, capitanati dal Mito Paolo Pulici, verso cui l’affetto di tutta la gente granata nel corso degli anni è rimasto assolutamente immutato. Presente anche Cristina Pianelli, figlia di Orfeo, molto emozionata e contenta di rivedere tanti amici. Ecco l’intervista realizzata con lei.

"Cristina Pianelli, le sue emozioni per l’inaugurazione della sede del club dedicato a suo padre.Quando vedo Pulici sono sempre contenta… Ricordo con grande piacere tutto ciò che ha fatto per il Torino nel corso degli anni.

"Era incredibile che sino a poco tempo fa mancasse un club dedicato ad Orfeo Pianelli.Dalla scorsa primavera abbiamo ovviato a questa mancanza. Adesso abbiamo inaugurato anche la nuova sede qui a Torino. Devo dire che è molto bella, sono davvero contenta di questa giornata in cui ho rivisto tante persone a cui tengo. Voglio ringraziare il signor Manara che ci ha dato l’opportunità utilizzare questi locali.

"Suo padre è stato presidente del miglior Toro degli ultimi cinquant’anni. Cosa aveva di specale quel Toro?Il ricordo di quella grande squadra è sempre vivo. Mio padre oltre che bravo è stato anche fortunato perché chi è venuto dopo di lui non ha fatto meglio. Resta il fatto che quel Torino oltre ad essere una società efficiente era anche e soprattutto una bellissima famiglia.

"E’ vero che quando suo padre era in trattativa per comprare la squadra in famiglia gli davate del matto?Sì è vero ma sapevamo che l’avrebbe comprato lo stesso… Bisogna riconoscere che la nostra vita da quel giorno in avanti è cambiata, probabilmente in meglio.

"Nel corso degli anni di presidenza avete subito anche qualche piccola contestazione?Altro che piccola… Mi sono anche presa delle monetine in testa… Parliamo comunque di contestazioni sempre abbastanza civili. Dicevano che spendeva poco per la squadra ma non era vero. Abbiamo raccolto buono risultati in tutti i campionati giocati.

"Come giudica l’operato dell’attuale presidente, Urbano Cairo?Ha iniziato bene con tanto spirito d’iniziativa però mio papà era contornato da gente che aveva tanta esperienza. C’erano i vari Bonetto, Traversa, Cozzolino, Franco: tutte persone competenti e fidatissime. Mio padre era in campo sempre ma si occupava solo delle cose più importanti.

"Le sue sensazioni verso la stagione attuale, considerando anche che il derby si sta avvicinando?Al derby non ci voglio ancora pensare. Per la stagione sono abbastanza fiduciosa anche se quando guardo le partite alla tv cambio canale quando andiamo sotto 1-0 e così guardo la Ventura. Spero di vederla di meno prossimamente…