La prima gara di campionato a Siena è ormai alle porte e noi di ToroNews abbiamo scelto un doppio ex per spiegarci la sfida e per farci raccontare i suoi ricordi delle esperienze passate. Raffaele Rubino, attaccante in forza al Novara, ha vestito sia la maglia bianconera che quella granata, lasciando un buon ricordo in entrambe le piazze. Al Franchi ha giocato nella stagione 2002-03 dove ha collezionato 33 presenze e 7 reti, mentre la stagione successiva è passato al Toro, 19 apparizioni e 4 gol.
interviste
”Il Toro farà un buon campionato”
La prima gara di campionato a Siena è ormai alle porte e noi di ToroNews abbiamo scelto un doppio ex per spiegarci la sfida e per farci raccontare i suoi ricordi delle esperienze passate. Raffaele...
Domenica c’è Siena-Toro, cosa ti aspetti da questa partita e che campionato sarà per le tue due ex squadre?Il Toro deve iniziare bene dopo tre anni di B, mi aspetto i granata più vivi che mai, pronti a fare un buon campionato. Il Siena viene da buone stagioni e ha la consapevolezza di essere una bella squadra. Deve però mantenere la giusta mentalità nonostante abbia cambiato molti giocatori e l’allenatore. Un pronostico? Dico pareggio.
Sei arrivato a Torino in una stagione che si è rivelata quasi fallimentare. Che ricordi hai del tuo passato granata?Ho buoni ricordi di Torino, sono orgoglioso del contributo che ho potuto dare anche se non abbiamo vinto il campionato, nonostante avessimo una grande squadra. Per questo epilogo rimane un po’ di rammarico. Non ho avuto un buon feeling con una piccola parte di tifosi che mi accusa di aver fatto un gesto poco carino nei loro confronti, ma assicuro che io non mi sono mai permesso di essere irrispettoso.
A Siena hai fatto bene, giocando da titolare tutta una stagione: com'è all’interno l'ambiente bianconero?Lì ho vinto il mio primo campionato, quindi resta un ricordo sempre vivo della squadra e della città.
Il Toro ha ufficializzato ieri Cerci, secondo te può far fare il salto di qualità alla squadra di Ventura?Il Torino ha già buona qualità in rosa. Cerci è sicuramente un grande acquisto, ma deve essere messo nelle giuste condizioni per dare il meglio di sé.
Sabato inizi la tua 6a stagione consecutiva a Novara. Volete tornare subito nella massima serie?Non mi lancio in pronostici, anche perchè abbiamo cambiato tanto a livello di uomini. Serve la mentalità giusta che ci permetta di fare qualcosa di importante partita dopo partita.
Nella passata stagione hai avuto modo di conoscere Mondonico, un vero e proprio Cuore Toro. Che persona è a livello umano e lavorativo?A livello umano è una persona importante con grandi valori. Abbiamo avuto un rapporto schietto e sereno. Anche se è stato da noi solo un mese, ha mostrato grande professionalità e in me rimane sicuramente un buon ricordo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
La prima gara di campionato a Siena è ormai alle porte e noi di ToroNews abbiamo scelto un doppio ex per spiegarci la sfida e per farci raccontare i suoi ricordi delle esperienze passate. Raffaele...
Domenica c’è Siena-Toro, cosa ti aspetti da questa partita e che campionato sarà per le tue due ex squadre?Il Toro deve iniziare bene dopo tre anni di B, mi aspetto i granata più vivi che mai, pronti a fare un buon campionato. Il Siena viene da buone stagioni e ha la consapevolezza di essere una bella squadra. Deve però mantenere la giusta mentalità nonostante abbia cambiato molti giocatori e l’allenatore. Un pronostico? Dico pareggio.
Sei arrivato a Torino in una stagione che si è rivelata quasi fallimentare. Che ricordi hai del tuo passato granata?Ho buoni ricordi di Torino, sono orgoglioso del contributo che ho potuto dare anche se non abbiamo vinto il campionato, nonostante avessimo una grande squadra. Per questo epilogo rimane un po’ di rammarico. Non ho avuto un buon feeling con una piccola parte di tifosi che mi accusa di aver fatto un gesto poco carino nei loro confronti, ma assicuro che io non mi sono mai permesso di essere irrispettoso.
A Siena hai fatto bene, giocando da titolare tutta una stagione: com'è all’interno l'ambiente bianconero?Lì ho vinto il mio primo campionato, quindi resta un ricordo sempre vivo della squadra e della città.
Il Toro ha ufficializzato ieri Cerci, secondo te può far fare il salto di qualità alla squadra di Ventura?Il Torino ha già buona qualità in rosa. Cerci è sicuramente un grande acquisto, ma deve essere messo nelle giuste condizioni per dare il meglio di sé.
Sabato inizi la tua 6a stagione consecutiva a Novara. Volete tornare subito nella massima serie?Non mi lancio in pronostici, anche perchè abbiamo cambiato tanto a livello di uomini. Serve la mentalità giusta che ci permetta di fare qualcosa di importante partita dopo partita.
Nella passata stagione hai avuto modo di conoscere Mondonico, un vero e proprio Cuore Toro. Che persona è a livello umano e lavorativo?A livello umano è una persona importante con grandi valori. Abbiamo avuto un rapporto schietto e sereno. Anche se è stato da noi solo un mese, ha mostrato grande professionalità e in me rimane sicuramente un buon ricordo.
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