di Edoardo Blandino
interviste
”Il Toro prende troppi cartellini gialli e rossi”
di Edoardo Blandino
Il Toro torna dal Braglia con tre punti in più e una gara in meno alla fine. Il campionato volge al termine e la vittoria sui neroverdi ha spinto i granata in quinta...
"Il Toro torna dal Braglia con tre punti in più e una gara in meno alla fine. Il campionato volge al termine e la vittoria sui neroverdi ha spinto i granata in quinta posizione. Il 3-2 finale permette diversi spunti di discussione che abbiamo analizzato insieme a Patrizio Sala. Come sempre l’ex calciatore è schietto nei giudizi e dice apertamente ciò che pensa.La vittoria contro il Sassuolo è stata meritata?«Le vittorie sono sempre meritate perché significa che hai fatto un gol in più dell’avversario. Questa è stata meritata perché hai creato i presupposti, sfruttando le opportunità che hai avuto. In questo senso è una vittoria meritata. Poi, se entriamo in un discorso tecnico ed organizzativo è un’altra cosa. Ma il più bravo è quello che vince.»Nell’arco dei 90 minuti come giudichi la prestazione dell’arbitro? Era giusto ammonire così tanto?«Credo che l’esagerazione sia stata soprattutto sull’espulsione di Pestrin. Ma in generale credo che sia stato giusto l’arbitraggio.»Ma quindi ha ragione o meno chi sostiene che il Toro sia stata vittima di arbitraggi sfavorevoli?«È sempre difficile capirlo: quando le cose vanno bene gli arbitraggi sono sempre favorevoli, quando vanno male non lo sono mai. Il Toro va oltre il limite spesso quest’anno. È comprensibile l’agonismo, è comprensibile qualche entrata in ritardo e magari ingenuamente si commette un fallo. Ma questa squadra prende ammonizioni ed espulsioni ormai con continuità.»Come mai secondo te c’è tutta questa foga agonistica?«Io non lo posso sapere, bisogna chiederlo ai diretti interessati. Non lo so. Ma magari non lo sanno neppure loro. A una certa età, con una certa esperienza, bisognerebbe imparare ad evitare alcune entrate.»Pestrin è stato nuovamente espulso, lasciando la squadra in 10 in un momento cruciale della partita. Non è un rischio schierarlo anche nei play-off, sapendo che potrebbe prendersi un rosso da un momento all’altro? «Non è mai un rischio far giocare un giocatore se lo ritieni importante. Se ha determinate caratteristiche, significa che dovrà fare maggiore attenzione. Ma non puoi mai sapere come andrà la partita e se verrà ammonito o espulso.»D’Aiello è stato finalmente gettato nella mischia in una gara ancora in bilico. «D’Aiello non è ancora giudicabile. Ha fatto mezzora e si è trovato di fronte una squadra che attaccava e che ha fatto male. Se non fosse stato per Sereni il Toro avrebbe preso parecchi gol. Non si può giudicare la prestazione del singolo, perché la squadra in generale non difende bene: non si possono prendere contropiedi sul 2-0 o sul 3-1. È ingiudicabile tutta la squadra.»
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