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Intervista esclusiva a Urbano Cairo
- Dottor Cairo, quanto tempo manca per definire l’acquisto del Toro?
“Io aspetto di essere contattato da Marengo e Rodda per vedere di trovare una via d’intesa in tempi...
- Dottor Cairo, quanto tempo manca per definire l’acquisto del Toro?
“Io aspetto di essere contattato da Marengo e Rodda per vedere di trovare una via d’intesa in tempi...
- Dottor Cairo, quanto tempo manca per definire l’acquisto del Toro?“Io aspetto di essere contattato da Marengo e Rodda per vedere di trovare una via d’intesa in tempi rapidissimi. La velocità è un aspetto fondamentale per portare a vanti questo progetto”.
- E le altre componenti che ritiene indispensabili?“Avere il 100 per 100 delle azioni del Trino e mi pare che quanto è stato detto stamattina nella conferenza stampa confermi che qui non ci sono problemi. Ma per me è fondamentale anche prendere una squadra che non sia già fatta”.
- I Lodisti hanno chiesto un impegno morale nei confronti dei dipendenti, vecchi e nuovi, del Torino Calcio, ma per i giocatori il discorso è diverso. Oltretutto ci sono solo dei precontratti…“Gli impegni morali sono una cosa importante e sono pronto a farmene garante, ma questo non deve diventare un ostacolo nella costruzione del nuovo Toro. Io ho dei collaboratori come Salvatori e De Biasi che devono dirmi quanti e quali giocatori di questa rosa possono servire, abbiamo già moti contatti avviati, perché stiamo lavorando in parallelo per costruire una squadra competitiva. Ogni giorno che passa, gente importante si accasa e non è più sul mercato. Qui non c’è un minuto da perdere”.
- Ha un budget già stabilito per la prima stagione? Si è vociferato di 30 milioni di ero…“Io non ho mai fatto cifre. Non sono il tipo che ama fare proclami e dire quanto spenderà o chi comprerà. Io sono abituato a parlare con i fatti, attraverso i numeri e il fatturato del mio gruppo”.
- Ma questo Toro, anche se costruito in gran fretta, sarà in grado di lottare subito per la serie A?“Certamente non saremo secondi in classifica dopo tre mesi, in questo senso il posticipo delle prime due partite di campionato ci aiuterà, ma vogliamo fare qualcosa di veramente interessante. Le dico solo questo, per rendere l’idea. Ho conosciuto Sandro Mayer alla fine del 2003, dopo quattro mesi ci siamo rivisti e in dieci giorni abbiamo trovato l’accordo per far nascere un nuovo settimanale, Dipiù, che sotto la sua direzione in pochi mesi è diventato il secondo più venduto in Italia. Abbiamo un progetto importante anche per il Toro e i suoi tifosi”.
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