interviste

”Io non mollo, stiamo già programmando”

di Valentino Della Casa - Era da tanto tempo che Gianluca Petrachi non concedeva un’intervista a 360 gradi. Il ds granata decide di farlo in esclusiva a Toro News, chiarendo una volta per tutte quello che già da...

Redazione Toro News

di Valentino Della Casa - Era da tanto tempo che Gianluca Petrachi non concedeva un’intervista a 360 gradi. Il ds granata decide di farlo in esclusiva a Toro News, chiarendo una volta per tutte quello che già da tempo proprio su queste pagine avete avuto modo di leggere ed enunciando il programma che ha in mente per rilanciare il Toro, dopo questa stagione fallimentare.Direttore buon pomeriggio, la gente è molto arrabbiata, lo sa?Lo so bene, e ne ha ben donde. Però continuo a sostenere la mia idea: quest’anno errori ne abbiamo fatti tutti quanti, anche se ho sempre ritenuto la squadra adatta per la categoria. Non è un caso, infatti, che veramente tutti gli operatori di mercato (dai ds, ai procuratori) abbiano soprattutto a Gennaio detto che il nostro organico era al pari di quello di Atalanta e Siena.Eppure di questa idea non è Franco Lerda, che ha proprio detto che il mercato di Gennaio è stato sbagliato.Non voglio dire nulla a Franco, persona con la quale c’è veramente un ottimo rapporto. Ho visto il video dell’intervista, e dico solo che a mio avviso i panni sporchi vanno lavati in casa. Da parte mia, poi, non c’è nessun rancore, e spero che lo stesso sia anche da lui: per natura sono uno che va sempre avanti, che guarda al futuro, non al passato.E allora parliamo di futuro: sarà lei il ds per la prossima stagione?Sì, assolutamente. È più di un mese che stiamo lavorando al progetto, quello che voi stessi avete chiamato “Piano B”. Ce ne era uno anche per la A, ma purtroppo non si è potuto concretizzare.Può sviscerarci meglio i punti di questo nuovo progetto?Stiamo cercando un allenatore esperto, capace di fare bene nei campionati di B.Colantuono e Ventura?Sono tra i probabili candidati.E il budget a disposizione?Sarà importante: abbiamo tutti una grande voglia di ripartire e di centrare finalmente la A. Vogliamo farlo da grande squadra, da chi deve solo preoccuparsi di se stesso e non degli altri. Questo è il vero “Piano B”. Come Atalanta e Siena quest’anno?Sì, diciamo che loro hanno avuto da subito delle condizioni diverse su cui partire: hanno finito la stagione prima e, soprattutto, avevano molte meno “zavorre economiche”, che pesavano sui bilanci della società. Non è una cosa da poco: quelle cessioni mancate ad inizio Estate, e concretizzatesi solo a fine mercato hanno rallentato moltissimo il nostro modo di operare, impedendo a Lerda di avere una squadra già decisamente strutturata a Norcia. Ma quest’anno le cose cambieranno.Perché?Perché se anche ci fossero giocatori che non faranno più parte del nostro progetto tattico, compreremo prima il sostituto, e poi penseremo a trovare loro una sistemazione. Il nostro bilancio (che è stato risanato per errori figli del passato e penso che sia giusto sottolinearlo) è a posto, anche se il Presidente ha dovuto anche quest’anno compiere qualche sforzo e mettere mano al portafogli.Quindi quest’anno si possono dare delle percentuali circa il completamento della rosa già a partire dal ritiro?Preferirei di no. L’altro anno feci quell’errore, perché ero veramente convinto che la rosa avrebbe già avuto una sua identità ben precisa per Luglio. Ho parlato per troppa passionalità, convinto che si sarebbero concretizzate alcune situazioni che invece non hanno avuto esito felice.Tornando a questo mercato, cosa ci può dire di Bianchi ed Ogbonna? Verranno ceduti? Saranno parte del progetto del prossimo Toro?Stiamo parlando di due giocatori importantissimi, e questo lo sappiamo tutti molto bene. E parliamo allo stesso tempo di due pedine molto ambite nel mercato di A. Per Bianchi già con il suo agente si era parlato di una possibile cessione in caso di permanenza in B, per Ogbonna ci sono delle proposte interessanti, ma adesso è ancora presto per parlarne. Però una cosa è certa, se verranno ceduti sarà per offerte importanti e posso garantire che quei soldi verranno subito reinvestiti sul mercato per trovare dei degni sostituti. Ripeto, vogliamo essere da vertice per la prossima stagione.Anche perché quest’anno il campionato sembra vedere solo la Sampdoria come “minaccia”: il Bari e il Brescia non navigano in buone condizioni economiche e il loro mercato sarà tutt’altro che sontuoso.La Serie B è sempre un campionato che riserva sorprese. Quest’anno, ad esempio, sono state Novara e Varese. La Sampdoria sarà supercompetitiva ma abbiamo il dovere di non prendere sottogamba né il Bari, né il Brescia, ma neanche il Livorno o l’Empoli. Ma, come dicevo, noi dovremo solo occuparci di noi stessi, e costruire un organico all’altezza. Siamo carichi e motivati: lo dimostreremo con i fatti.

(Foto: M. Dreosti)