"Il laterale serbo brilla di suo, non solo per i due orecchini che sfoggia alla moda, ma per le sue ultime prestazioni che hanno fatto esaltare Cairo al punto da definirlo “ottimo funambolo”.
interviste
Lazetic ‘Ho sempre vinto’
Il laterale serbo brilla di suo, non solo per i due orecchini che sfoggia alla moda, ma per le sue ultime prestazioni che hanno fatto esaltare Cairo al punto da definirlo “ottimo funambolo”.
"Le hanno fatto piacere le parole del presidente?
"“Non leggo i giornali, se ha detto così mi rende felice. Ma preferisco pensare alla squadra, poter fare sempre risultato, questo è quello che conta. Ora gira tutto bene, speriamo continui”.
"Che sensazioni ha riguardo alla partita contro il Modena, il mister vi ha già parlato di formazione?
"“No, il mister non ci parla mai di queste cose, prova durante la settimana in allenamento le varie soluzioni, giochiamo le amichevoli e alla fine decide lui. Personalmente sto bene, sia fisicamente che con la testa, così gli altri miei compagni e l’abbiamo dimostrato in queste ultime tre gare”.
"Cos’è successo in quel periodo in cui non era in forma?
"“Niente di particolare, ero appena arrivato, non è facile integrarsi dopo che in una settimana sono passato da una squadra all’altra, cambiando modulo, compagni, senza un’adeguata preparazione in comune con gli altri compagni. Non c’è nessuno che arriva a gennaio e va subito a mille. Oltretutto sono arrivato nel momento peggiore di forma dei miei compagni che erano già al Toro da inizio campionato. Alla fine ci siamo ripresi ed è quello che conta”.
"Crede ancora nella rimonta per il secondo posto?
"“Ora pensiamo al Modena, che è una partita molto importante per noi. Strada facendo vedremo se faremo o meno i playoff. Intanto proviamo a vedere se riusciamo a vincere sempre fino al termine della stagione”.
Nella sua già lunga carriera all’estero, ha mai vissuto rimonte simili?
"“In quasi tutte le squadre in cui ho militato ho sempre raggiunto gli obiettivi prefissati, dalla Lazio, al Chievo, al Fenerbahce fino alla mia nazionale. Ci credo come tutti noi, se poi non sarà promozione diretta, faremo i playoff. Ci proviamo”.
"Cosa pensa della situazione attuale del Livorno. Ha mantenuto contatti con i suoi ex compagni?
"“Sì, li sento spesso, sono stato bene con loro, abbiamo fatto ottimi risultati insieme. In questo momento la squadra non è in forma, ma possono riprendersi. L’esonero di Donadoni mi è spiaciuto e ci tengo a precisare che non è colpa sua se me ne sono andato. Con lui ho avuto un ottimo rapporto, si è sempre comportato bene dandomi fiducia. Mi aveva trovato una posizione non da laterale, come nelle mie caratteristiche, ma alle spalle di Lucarelli. La decisione di andarmene è stata solo una scelta professionale”.
"Lei è ancora in comproprietà con il Livorno, pensa di rimanere qui?
"“Questo non dipende da me, anche se è mio desiderio rimanere".
"Spinelli però l’aveva richiesto a fine gennaio, vedendola spesso in panchina.
"“E’ vero, aveva chiesto di farmi ritornare, ma Cairo è stato perentorio e mi ha tenuto qui. Anche se non giocavo non ho mai pensato di andarmene, non stavo bene, ma sapevo che sarei stato preso in considerazione appena le cose si fossero messe meglio”.
"Come giudica Melara, compagni al Livorno e stesso problema di integrazione al Toro?
"“Ha subito come tutti il periodo negativo. Fino a poche partite fa non stavamo facendo bene, per cui faticava anche lui. Qui ci sono tutti giocatori di qualità. Ci siamo sempre allenati al massimo, anche chi alla fine andava in panchina”.
Dopo l’espulsione patita, cercherà di stare più attento con le braccia?
"“In quel momento ero nervoso, dopo che l’arbitro aveva fischiato il rigore. La mia intenzione era di stoppare di petto, invece ho preso la palla con il braccio, l’ammonizione ci poteva stare. Fortuna che la squadra ha vinto e tutto si è risolto al meglio”.
"Incontrate il Modena nel loro momento migliore.
"“Loro stanno facendo bene ultimamente, ma noi siamo pronti, consapevoli delle nostre buone qualità”.
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