di Salvatico / Della CasaDi solito, in sede di calciomercato, c'é sempre la "telenovela dell'Estate"; in casa granata, dove i microdrammi diventano tragedie epiche, c'é stata invece la telenovela di Estate-Autunno-Inverno. Parliamo ovviamente dell'infinito caso-Gabionetta, felicemente conclusosi 48 ore fa (anche se si dovrà attendere qualche giorno per veder giocare il brasiliano). Ampio il pool di legali che hanno lavorato per il Torino alla soluzione del caso, ma le incombenze più pesanti sono senz'altro toccate al segretario generale del club granata, Pantaleo Longo.Alla fine ce l’avete fatta: Gabionetta è un giocatore del Torino.Sì, finalmente! Innanzitutto vorrei ringraziare ho sempre avuto fiducia nella professionalità gli Uffici Federali e sottolinearne (visto che non è stato fatto da nessuno) l’ottimo lavoro svolto: hanno studiato le carte con estrema precisione, non era una cosa facile e loro l’hanno fatta molto bene.Modestia a parte, senza il suo lavoro difficilmente non sarebbero sorti intoppi, in una storia tanto complessa.Vi ringrazio molto, e mi fa molto piacere sentire questi complimenti. Diciamo che io ho avuto, dalla mia, un vantaggio di un certo rilievo: la mia esperienza in FIGC. Grazie, infatti, al mio passato in Federazione, ho potuto analizzare tutta la problematica con un certo punto di vista, e l’esito mi ha dato ragione.La sensazione è che in tutta questa vicenda, l’altra parte in causa, il Crotone, non avesse basi particolarmente solide per alzare questo polverone, non avendo pagato l’Hortolandia a fine Giugno. E' giusto?Io mi preoccupo del Torino, non del Crotone. E non voglio dare adito a polemica alcuna. Noi avevamo le nostre garanzie che si sarebbe dovuto trattare con l’Hortolandia per l’acquisto del giocatore, e così abbiamo fatto. Le polemiche le lascio agli altri, noi abbiamo agito in totale correttezza e rispetto delle regole.C’è stato mai un momento in cui avete pensato che la trattativa potesse non andare a buon fine?Io sono sempre stato fiducioso, e lo dico sinceramente. Anzi, aggiungo che ad Agosto consigliai a Petrachi di non fare il tesseramento, perché i tempi mi sembravano ancora prematuri. Immaginando, però, che il Toro sarebbe tornato alla carica a Gennaio, ho studiato in questi sei mesi tutte le carte (cosa che, ripeto, hanno fatto anche in Federazione) e allora ho detto al mio direttore: “Se vogliamo tesserare Gabionetta, ora possiamo”. Ad Agosto, infatti, mancavano ancora delle documentazioni fondamentali, affinchè l’operazione potesse andare, per noi, a buon fine. Ma questo caso-Gabionetta può costituire da precedente per altre situazioni simili?Sì, decisamente, é un bel caso anche perché é assolutamente senza precedenti; alla fine, il tutto é stato reso più facile dalla volontà del giocatore, che non ha mai smesso di desiderare di poter giocare per il Torino.Lo stesso calciatore, dunque, ha fatto la sua parte?Sì, certo. Anche perché noi, comunque, non abbiamo mai fatto un contenzioso, abbiamo solo depositato il contratto; la richiesta di tesseramento é stata depositata come Gabionetta, non come Torino, e la stessa carriera del giocatore rischiava di venire bloccata.Si é parlato di una situazione di doppio contratto, come é stata superata?Io vi rispondo con un’altra domanda: se il Crotone non ha fatto pervenire il pagamento, invalidando l’operazione, esiste davvero un doppio contratto? Ecco, è qui il punto. Un doppio contratto non c’è mai stato, e bene ha fatto la Federazione a specificare, nella nota di ieri, che “Si revoca il tesseramento del Crotone, per darlo al Torino”. In questo modo viene spazzato ogni dubbio, anche se noi, in tal senso, perplessità di questo genere non ne avevamo.Neanche sulla tempistica?Neanche su quella. Avevamo pensato che il transfer sarebbe arrivato dopo circa un mese dal deposito del contratto: Gabionetta è stato ingaggiato intorno al 20 di Gennaio, e ieri ci è stato dato parere positivo. Un mese quasi preciso.
interviste
”Mai avuto timori, mai esistito doppio contratto”
di Salvatico / Della Casa
Di solito, in sede di calciomercato, c'é sempre la "telenovela dell'Estate"; in casa granata, dove i microdrammi diventano tragedie epiche, c'é stata invece la telenovela di...
(foto M.Dreosti)
© RIPRODUZIONE RISERVATA