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Maione (CalcioNapoli): “Mazzarri? Per ora nessun grande miglioramento dopo Garcia”

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Abbiamo posto alcune domande a chi segue sempre da vicino il Napoli, il prossimo avversario del Torino nel 19° turno di Serie A

Il primo impegno del 2024 per il Torino sarà tra le mura amiche contro il Napoli. Gli azzurri, nonostante siano i Campioni d'Italia in carica, stanno vivendo una stagione al di sotto delle aspettative e nel corso di questo girone d'andata (che si conclude con questo match) è arrivato anche il cambio in panchina con l'esonero di Rudi Garcia e l'arrivo dell'ex granata Walter Mazzarri. Per conoscere lo stato di forma della formazione partenopea abbiamo posto alcune domande al direttore responsabile di CalcioNapoli1926, Celeste Maione che ringraziamo per essersi prestata in esclusiva ai nostri microfoni.

Buongiorno Celeste, il Napoli arriva a questa partita in condizioni di umore molto negative? Quali saranno i giocatori indisponibili per (lo squalificato) Mazzarri?"Attualmente pare si stia prendendo coscienza degli errori fatti in fase di pre-campionato e in generale nella gestione post-Scudetto. De Laurentiis è intervenuto in conferenza dopo Napoli-Monza proprio in quest'ottica, anche se le sue 'scuse' dovranno essere accompagnate da mosse pratiche sul mercato e in generale nella costruzione di una nuova squadra forte. Dico 'nuova' perché i campioni dello Scudetto del 2023 - a cui va la riconoscenza di tutto il popolo di Napoli e mai gli verrà tolta - hanno perso qualcosa in termini di attaccamento e fame agonistica. Gli indisponibili sicuramente saranno Olivera, Meret, Osimhen e Anguissa - per la Coppa d'Africa - e Natan tra i titolari".

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Cosa sta mancando a questa squadra per essersi così involuta rispetto alla scorsa trionfale annata?"Ci sarebbe da analizzare una serie di fattori: punto primo quello tecnico-tattico. Questa squadra non esce più dal basso come prima, ha perso i suoi codici e si sfalda troppo alla prima difficoltà per la troppa frenesia di recuperare il risultato. Questo porta ovviamente grandi insicurezze nelle menti e nei piedi di calciatori che sono stati osannati soltanto sette mesi fa. Oltre a questo potremmo aggiungere che la scelta di Garcia come post-Spalletti non si sia rivelata delle più felici, specialmente per come sono stati impostati gli allenamenti sin dal ritiro di Dimaro e poi per l'aver voluto da subito, drasticamente cancellare dalla mente di questi calciatori ciò che avevano fatto l'anno scorso. Un po' da qui è partita la crisi di identità di questa squadra".

Il grande ex della partita sarà Walter Mazzarri, dal momento del suo arrivo al posto di Rudi Garcia è riuscito a dare qualcosa alla squadra in termini tecnici o di morale? È stato un cambio utile?"Mazzarri ha dichiarato di essersi aggiornato, ma per ora non abbiamo visto grossi miglioramenti. Da un punto di vista emotivo e di spogliatoio, Garcia andava esonerato. Si era creato un clima teso, andava risolto solo in questo modo. Mazzarri ha affrontato avversari difficili e ha trovato una squadra ammalata dal punto di vista del gioco, oltre al fatto che non sia ancora riuscito, tranne proprio in questa settimana, ad avere la famigerata 'settimana tipo' a disposizione. Il cambio è stato necessario, più che utile, ma è chiaro che i risultati spostano nel calcio e Walter attualmente non ne sta portando abbastanza".

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Quali sono i punti deboli più evidenti di questo Napoli? Come potrebbe far male a questa squadra il Torino? "Il punto debole del Napoli è l'occupazione degli spazi in campo. Non pressa bene, non ripiega bene, non riconquista bene, non trova più le trame offensive e concrete di prima. Con il giusto schema, attualmente qualunque squadra dà l'impressione di poter mettere paura alla linea difensiva del Napoli. Il Toro è una squadra di carattere (conosciamo bene Juric) di fisico ma che sa anche allargare il campo e trovare una certa qualità nei suoi uomini chiave. L'anno scorso la risolsero due giocate individuali di Kvaratskhelia e Osimhen e poi il risultato si allargò, ma nel primo tempo Meret intervenne più volte a difesa dello 0-0. Sarà un'altra partita durissima per il Napoli".

D’altro canto, invece, chi può mettere in difficoltà il Torino? Chi sono i giocatori azzurri migliori in questo periodo?"Chiaramente, da un punto di vista tecnico il Napoli è superiore al Torino. Se Mazzarri riuscisse in questa settimana a creare o ricreare dei meccanismi offensivi validi e che vengano accettati e consolidati dalla squadra, è chiaro che la situazione si ribalterebbe e il Napoli passerebbe dall'essere in grande difficoltà all'essere la grande favorita nel match. Tutto sta in questo e nella brillantezza di un giocatore come Kvaratskhelia, un po' troppo vessato da avversari e da alcune direzioni arbitrali 'leggere' verso i suoi marcatori, ma comunque non al 100% sia mentalmente che tecnicamente. Il Napoli deve mandare fuori giri il Torino soprattutto con i terzini che vengono dentro al campo, creando disguidi tra il braccetto e il quinto dei granata".

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