Marco Berry ha capito perché

“Ma vi pare davvero che possiamo perdere in casa contro il Sassuolo?”. Frammenti di una chiacchierata amichevole con Marco Berry; praticamente, un toccasana per uscire dalla depressione. Mentre uno è lì, con le mani sulle tempie a tentare di capire i problemi, a cercare delle possibili soluzioni, a rischiare fortemente di cadere nel baratro della granata sconsolatezza, arriva con uno scambio di battute e fa la magia, una delle sue. Ha una teoria precisa da espormi. “Il Toro lo fa apposta”, spiega. “Per generosità. Siamo sempre stati generosi”.Dunque: “Pensate ai tifosi del Sassuolo: vengono a far visita alla grande città, la quarta d'Italia, sapendo che se ne beccheranno dodici. E noi potremmo, volessimo, vincere 12 a 0; ma vi sembra una cosa bella? No. Neppure a me. E allora, vuoi mettere che soddisfazione regalare una gioia ai poveri sassuolesi (o sassuolini)? Vedere i loro occhi contenti?”, fa notare la Iena, con ironia leggera e voglia di scherzare. “Ecco: come a loro, noi cerchiamo di regalare una giornata di felicità un po' a tutti, in Italia”. Quindi, non bisogna prendersela. “No, anzi. Vedo tifosi scontenti, che contestano; se la prendono con Cairo, invece no! Dovremmo essere orgogliosi di quel che facciamo”. Gli faccio notare che anche l'altra squadra cittadina si sta prodigando in ogni modo; lui scoppia nella sua risata coinvolgente, e illumina: “Certo! Loro ci vedono, e sono invidiosi; cercano di fare come noi. E' un derby della generosità”. Ma anche in questo derby, vince comunque il Toro. “Già...mannaggia”, gli scappa. “D'altronde tu hai il dna granata, io pure, e tutti quelli come noi lo sanno, che dentro ci sono i geni del patimento e della sofferenza... Ma anche avessimo voluto scegliere altro, anni fa, non ci saremmo riusciti, il nostro corpo avrebbe rifiutato le strisce...”.

(parte di questa chiacchierata è andata in onda ieri, nella striscia tv di TN su Rete 7, alle 19:30) .