"Chi non muore si rivede. Dopo mesi di silenzio, è ricomparso in sala stampa Luigi Martinelli, il difensore che, a un passo dal Bologna, ha svuotato le valigie ed è rimasto all’ombra della Mole.
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Martinelli: ‘Era meglio stare fermi ancora un turno’
Chi non muore si rivede. Dopo mesi di silenzio, è ricomparso in sala stampa Luigi Martinelli, il difensore che, a un passo dal Bologna, ha svuotato le valigie ed è rimasto all’ombra della Mole.
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Svela i retroscena del mercato che l'ha riguardato: "Sì, ero ad un passo dai felsinei, era una buona occasione per me, per rimettermi in gioco e programmare il mio futuro, ma alla fine non se n'è fatto nulla". Il motivo è che la contropartita era rappresentata da Daino, ma al Toro non interessava, così si è chiuso il discorso. Ovviamente Martinelli è contento di essere rimasto, anche se a giugno il suo contratto scadrà e molto probabilmente dovrà cercarsi un'altra squadra "Di smettere non se ne parla proprio", ammette il difensore.
Riguardo ai fatti di Catania il giocatore granata è perentorio sul fatto che era meglio stare fermi ancora la prossima domenica, una giornata di sosta era il minimo che si potesse fare. Sulle decisioni del Governo spera che le nuove normative vengano messe in pratica: 'Non devono essere solo dei palliativi, le soluzioni adottate vanno seguite alla lettera, altrimenti non servono a nulla. Lo spettacolo del calcio deve tornare in mano alle famiglie".
Probabilmente si tornerà in campo nel prossimo weekend, si ripartirà con la Reggina, anche se per Martinelli era meglio riprendere dal Siena. Il giocatore granata si sente fisicamente in forma: "Sto benissimo, sono qua, pronto per giocare!", sorride e scherza, ma la voglia di tornare in campo è tanta: "Se non si gioca la gente si dimentica di te e anche le società, per cui resta più difficile trovare un'altra squadra".
Le vacanze natalizie non hanno fatto bene al Toro, questo stop non previsto potrebbe essere un problema aggiunto? "E' tutto da verificare, speriamo invece che questo riposo sia stato positivo". L'ex ascolano si aspettava un campionato migliore da parte della sua squadra, il cambio di allenatore ha spiazzato un po' tutti, alcuni compagni non riescono ad imporsi secondo il loro valore. Sono passati ormai sei mesi dall'arrivo di Zac ma si ha la netta impressione che il Toro sia ancora un cantiere aperto. Dal campo ora si aspettano le risposte giuste.
All'allenamento era presente il gruppo "Tuonati Granata", composto da tifosi provenienti da ogni zona d'Italia (la maggioranza forumisti di Toronews), che al termine della seduta hanno incontrato Abbruscato, Rosina e Fontana per uno scambio di maglie.
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