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”Mi ispiro a Gerrard e voglio la A”

E' stato portato in Italia da Zamparini nel gennaio scorso insieme ad Andelkovic, a rinfoltire una colonia slovena che poteva contare già su Ilicic e Bacinovic ma dopo sole quattro partite disputate in estate è passato in prestito...

Redazione Toro News

E' stato portato in Italia da Zamparini nel gennaio scorso insieme ad Andelkovic, a rinfoltire una colonia slovena che poteva contare già su Ilicic e Bacinovic ma dopo sole quattro partite disputate in estate è passato in prestito al Varese, dove in poco tempo è diventato uno dei giocatori più importanti, tanto da attirare l'interesse di parecchi club. Per Jasmin Kurtic, centrocampista tuttofare classe '89, sarà impossibile dimenticare il 2011. In esclusiva per Toro News lo abbiamo contattato per parlare della sua esperienza italiana e, più in generale, del campionato di serie B.

Ciao Jasmin, da quasi un anno sei in Italia. Come sta andando questa prima esperienza all'estero?"Sono molto contento di aver avuto questa opportunità. Ovviamente devo lavorare tanto per migliorarmi in un calcio molto diverso da quello che conoscevo. In serie B si corre molto di più ma c'è anche una bella differenza dal punto di vista tecnico. E' tutto un altro mondo rispetto alla Slovenia".

A Palermo hai avuto poche opportunità di metterti in mostra ma ora a Varese sei diventato fondamentale. Solo Corti ha giocato più di te..."A Palermo ho giocato poco e così ho deciso di andare via per ritagliarmi i miei spazi. Qui sono felice di avere la fiducia dell'allenatore e voglio rimanere fino al termine della stagione".

E poi? Perché si parla anche di un certo Napoli sulle tue tracce..."Ho parlato anche con il mio procuratore ma non posso dire che ci sia qualcosa di vero. In ogni caso sono di proprietà del Palermo e quindi a fine stagione si deciderà il mio futuro in accordo con la società".

Tornando al Varese, si pensava che sarebbe stato molto difficile ripetere la stagione scorsa. Invece, dopo un inizio difficile, ora state inanellando ottimi risultati. Dove può arrivare questa squadra secondo te?"Meglio non pensare ad obiettivi a lungo termine, preferiamo guardare partita dopo partita. Tutti davano la colpa al mister per l'avvio complicato ma Carbone è giovane e non può essere colpevolizzato. Con Maran adesso si parla poco e si lavora tanto".

In classifica grazie al successo di Nocera avete sopravanzato la Sampdoria, squadra partita con ben altri obiettivi. Credi possa risalire oppure la stagione le riserverà una delusione inaspettata?"La Sampdoria è indubbiamente una buona squadra ma non credo possano raggiungere gli obiettivi quest'anno, perché perdono davvero con troppa facilità. Poi con il nuovo mister può cambiare tutto ma al momento mi sembra molto difficile che possano farcela a tornare in A. La B è un campionato duro, noi per esempio abbiamo vinto con il Padova e poi perso con il Cittadella".

Del Toro, invece, cosa dici? Che impressione ti ha fatto quando lo hai incontrato?"Se devo essere sincero non mi aveva impressionato molto. Nell'amichevole che avevamo disputato avevamo giocato meglio noi, però poi in campionato il Toro ha fatto i gol e noi no. E' stata tutta lì la differenza perché a livello di prestazione non fummo certo inferiori".

Infine, una battuta sui giocatori che hai apprezzato di più in questa serie B?"Mi piace molto Paulinho del Livorno, oltre ai nostri Neto Pereira e Corti. In assoluto, invece, mi ispiro a Gerrard, un giocatore che sa fare tutto".

(foto VareseNews)