di Davide Agazzi - La Serie B entra nel vivo: inizia il periodo decisivo, quello in cui si vedrà chi é in grado di tenere i ritmi e chi molla, chi darà accelerazioni sorprendenti e chi sarà vittima dei crolli primaverili che tutti gli anni colpiscono qualche malcapitata compagine. In una cadetteria bella e combattuta (certo ben più di quella della scorsa stagione) c'é un Torino protagonista; sui granata, e sulle altre 21, abbiamo sentito chi questo campionato conosce bene, perché l'ha vissuto, anche se -sfortunatamente- non nella sua interezza.Qui sentiamo il parere di Walter Alfredo Novellino, allenatore del Livorno fino a poche settimane fa.
interviste
”Miglior centrocampista del campionato, Iori”
di Davide Agazzi - La Serie B entra nel vivo: inizia il periodo decisivo, quello in cui si vedrà chi é in grado di tenere i ritmi e chi molla, chi darà accelerazioni sorprendenti e chi sarà...
Buongiorno mister, dopo Torino, Reggina e Livorno, di che colore sarà la prossima maglia della sua squadra?Sicuramente ho finito con le sfumature del rosso! Basta, dovrò cambiare colore. E dire che sono cresciuto con il granata addosso e prima di arrivare a Torino non ero mai stato esonerato.Torniamo indietro di qualche mese. Che cosa non ha funzionato nel suo Livorno?Siamo stati molto sfortunati. Ho avuto Dionisi e Paulinho infortunati per molto tempo ed i nostri problemi maggiori erano in attacco. L’anno scorso avevamo concluso un ottimo campionato sfiorando i play-off, quest’anno, fino alla ventesima giornata eravamo vicini alle posizioni alte, poi, dalla ventiseiesima siamo crollati.Ed ora? Aspetta qualche chiamata per qualche impresa di fine stagione?No, assolutamente no. Rimarrò fermo fino a giugno, guardando qualche partita del Perugia. Se dovrà esserci qualcosa, dovrà iniziare con la prossima stagione.In questi mesi il suo ex Livorno è venuto a Torino, affrontando la squadra di Ventura. Che impressione le ha fatto?Un’ottima impressione. Noi avevamo giocato bene (foto M.Dreosti), ma anche in quell’occasione, non avevamo fatto un tiro in porta. Il Torino, facendo le corna, è già in Serie A. E’ la squadra più forte del campionato, credo che Cairo abbia dato di tutto a Ventura e l’allenatore granata è stato ed è bravissimo a gestire il gruppo, conoscendo benissimo la categoria.Che cosa è cambiato in questo Torino?Lo ripeto, Ventura ha dato le giuste motivazioni. Poi il Toro ha comprato un giocatore fondamentale come Iori, probabilmente il miglior centrocampista di tutto il campionato. E poi confido molto in Surraco, è un giocatore che potrà dare ancora tanto alla maglia granata.Lunedì arriva la Sampdoria, una fetta importante della sua carriera. Che partita sarà? A cosa può puntare questa squadra?La Sampdoria ha cambiato molto, ha trovato molta difficoltà nell’adattarsi alla categoria. Ora sembra in ripresa e con il Torino giocherà con la consapevolezza di non aver nulla da perdere. Devono raggiungere i play-off, ma non sarà un obiettivo facile.Infine, una triste battuta sullo scandalo calcioscommesse. Secondo lei, il calcio ha ancora una credibilità?Io credo proprio di si. Ci sono tante persone per bene in questo sport, che purtroppo vengono messe in ombra da certi delinquenti. Io non posso credere che alcuni giocatori vendano le partite, eppure bisogna prenderne atto. Bisogna condannare seriamente chi sbaglia.
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