interviste

”Modena non sarà vittima sacrificale”

di Davide Agazzi - La partita contro il Torino, per il Modena, sarà una gara come tutte le altre. Lontani dalle zone alte di classifica, ormai salvi dal rischio retrocessione, i ragazzi di Bergodi vogliono finire in...

Redazione Toro News

di Davide Agazzi - La partita contro il Torino, per il Modena, sarà una gara come tutte le altre. Lontani dalle zone alte di classifica, ormai salvi dal rischio retrocessione, i ragazzi di Bergodi vogliono finire in maniera decorosa questa tribolata stagione. Un campionato altalenante, intervallato dalla parentesi Cuttone, che proietta i Canarini già alla prossima Serie B. In occasione di Torino-Modena, in esclusiva per Toro News, abbiamo intervistato il direttore sportivo degli emiliani, Fausto Pari, che tira le somme di questa stagione e ci presenta la sfida di domenica contro i granata.Buongiorno direttore, il campionato è ormai giunto al termine. Qual è il bilancio di questa stagione?Eravamo partiti con altri obiettivi, poi abbiamo dovuto pensare a salvarci anche quest’anno. L’inizio della stagione è stato caratterizzato da tanti problemi fisici, poi abbiamo avuto un momento buio nella parte centrale del campionato. Per fortuna siamo riusciti a risollevarci nel finale, trovando una meritata salvezza.Bergodi-Cuttone-Bergodi. Che cosa ha significato questo cambio in panchina per voi?E’ stato tutto molto strano. In 40 anni di calcio non ho mai visto nulla di simile. La squadra riteneva che Cuttone non fosse all’altezza dell’incarico e tutti i giocatori si sono ammutinati. Abbiamo richiamato Bergodi e ci ha sorpresi molto positivamente, ha ridato una scossa incredibile alla squadra.Domenica si gioca Torino-Modena. All’andata lo sgambetto al Toro, tra poche ore la possibile promozione.All’andata il Toro ci fece un bel regalo di Natale. Se non fosse stato per il rigore, l’espulsione e tutto quanto noi non avremmo mai vinto quella partita. Oggi le cose sono completamente diverse, il Torino ha motivazioni fortissime, ma noi non vogliamo fare la vittima sacrificale. Giocare in questi palcoscenici è un’ottima occasione per mettersi in mostra.Quali saranno le due squadre che andranno direttamente in Serie A?Il Torino, sicuramente, perché è la più forte. La squadra di Ventura è stata in testa per tutto il campionato, merita il salto di categoria. Poi credo il Pescara, ha dimostrato di essere in gran forma, ha giocatori molto forti nel reparto offensivo.Infine, si pensa già al futuro? Al mercato?Per il momento no, aspettiamo la fine della stagione. Preferiamo ancora pensare ai tanti giocatori che hanno fatto bene in questa stagione, come Di Gennaro o come Cellini, che ha fatto una seconda parte di stagione straordinaria. Per il calciomercato c’è ancora tempo.