Il viso è riposato, abbronzato al punto giusto, sereno, tutte buone premesse per rivedere in campo uno Stellone in piena forma, anche se il dolore ancora lo accompagna."Purtroppo devo continuare a convivere con questo fastidio che mi limita nelle prestazioni. Per cui mi devo adattare a vivere con il dolore, oppure scegliere di stare fermo tre mesi. Questo problema non ha permesso di vedere in campo il vero Stellone".Al momento com'è la situazione?"Va meglio, ma non benissimo, comunque ero consapevole che non sarei guarito in un mese".La forma fisica, al di là di questa famosa pubalgia, come va?"Direi bene, la condizione è buona, anche se non riesco ad andare in profondità come vorrei, a calciare bene e nello scatto breve ho qualche problema. Cerco di fare da sponda ai compagni per aiutare il gioco collettivo".Con la palestra va meglio, si presume."Sì, ho cominciato e c'è indubbiamente parecchio lavoro da fare".Persiste sempre il rischio di vederla ad intermittenza?"Questo si potrà valutare di settimana in settimana. Farò sempre lavoro differenziato, il fastidio può essere più o meno forte, dipende da come mi sento dopo che ho giocato. Devo comunque ringraziare tutti, dal mister, al preparatore, al massaggiatore, senza di loro sarei stato fermo cinque mesi e forse più. Con la palestra cercheremo di aumentare la forza".Questo problema può essere un limite psicologico?"No, lo è solo per il fatto che mi frena nei movimenti".L'anno scorso il maggior numero di gol li ha segnati nel girone di ritorno, questo significa che anche quest'anno c'è da aspettarsi questo andamento?"Se non erro ho fatto sei gol all'andata e undici nel ritorno con il Genoa, anche perchè all'andata ero stato infortunato, ho sofferto di problemi muscolari, comunque in totale ho saltato undici, dodici partite. Quest'anno ho cercato di fare del mio meglio nelle gare in cui ho giocato, magari un po' meno a livello realizzativo, ma non ne faccio comunque un problema, perchè la squadra è andata bene anche senza i miei gol. Se manteniamo lo stesso ritmo, con l'aggiunta dei nuovi arrivi, raggiungeremo certamente l'obiettivo".Parlando dei rinforzi, crede che la squadra cambierà volto?"Gli acquisti fatti sono tutti di altissimo livello. Con Lazetic ho giocato insieme l'anno scorso, il quale ha contribuito alla promozione in A del Genoa. Lo conosco per come si muove, anche gli altri compagni che lo hanno affrontato da avversari. Sono certo che farà bene, in fondo è venuto qui lasciando da titolare una squadra che è quinta in serie A".Vryzas dove si può collocare?"Questo lo deciderà il mister, è un altro attaccante importante, che ha voglia di fare bene dopo aver patito tanta panchina. Sarà utile sia con me e Muzzi che a sostituirci in caso di necessità. Le sue caratteristiche si sposano con le nostre, sa giocare sia di sponda che penetrare bene negli spazi".Veniamo al Bari che sembra vivere un momento positivo."Da qui alla fine del campionato ogni partita sarà importantissima. Per prima cosa dobbiamo pensare a noi e non alle rivali, per evitare qualsiasi problema. Noi lavoreremo per vincerle tutte, anche se siamo consapevoli che non sarà facile perchè ci sono anche gli avversari. Può succedere che si vinceranno partite fuori casa e magari ne pareggeremo altre al Delle Alpi, com'è successo con il Pescara. L'importante è mantenerci costanti, in fondo non abbiamo mai fatto risultati negativi consecutivi".Pensa che il Mantova si fermerà?"Già abbiamo preso loro dei punti in classifica, immagino che anche loro avranno un calo come tutti. Il campionato è lunghissimo".Il Catania sembra essere al momento la squadra più in forma."Sì, in questo momento lo è, ma noi siamo lì attaccati".Fuori casa avete avuto dei problemi, per cui non c'è il rischio che possiate sottovalutare il Bari."La nostra forza sarà quella di rimanere sempre concentrati. Sappiamo che il Bari sta andando bene, noi dobbiamo cercare di chiuderci in difesa per poi ripartire in contropiede, questo per non consentire a loro troppi spazi in attacco".Sarà per voi positivo incontrare Mantova, Atalanta e Catania in casa?"In casa abbiamo raccolto molto, questo è senza dubbio a nostro favore, ma non dobbiamo cullarci su questi incontri casalinghi. Non sarà questa l'arma vincente, dobbiamo sbagliare meno di tutti".Quale sarà il suo futuro?"Non ne voglio parlare ora. Intanto sono contento di essere qui e ringrazio la società della fiducia, anche se non mi sento in debito con nessuno, ho cercato di dare il meglio di me, mi dispiace solo non poter rendere come vorrei".C'è qualche suo compagno che le è stato più vicino di altri?"No, mi hanno dimostrato affetto tutti quanti".Ha fatto provare la sua Ferrari a qualche compagno di squadra?"No, ormai l'ho restituita, l'avevo presa solo a prestito".
interviste
‘Non avete ancora visto il vero Stellone’
Il viso è riposato, abbronzato al punto giusto, sereno, tutte buone premesse per rivedere in campo uno Stellone in piena forma, anche se il dolore ancora lo accompagna.
"Purtroppo devo continuare a convivere con questo...
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