"di Alessandro Salvatico
interviste
‘Non so quale sia il gioco del Toro’
di Alessandro Salvatico
L'analisi della partita di Lazio-Torino che vi offriamo è quella sempre lucida di Patrizio Sala, che con occhio tecnico e cuore-Toro dice la sua su quanto...
"L'analisi della partita di Lazio-Torino che vi offriamo è quella sempre lucida di Patrizio Sala, che con occhio tecnico e cuore-Toro dice la sua su quanto visto all'Olimpico di Roma. Ossia molto poco, a dire la verità.
"Patrizio Sala, cos'ha visto nella partita del Torino contro la Lazio?Non grandi miglioramenti, direi. La partita dipende sempre dal momento che stanno attraversando le due squadre; la Lazio arrivava da quattro sconfitte, il Toro non vince da un'eternità. Sono state entrambe prudenti, diciamo, sabato sera. Il Toro ha trovato un gol bellissimo, però, ancora una volta, è una squadra che gioca in funzione degli altri. Non ha mai giocato per vincere, il Toro, e di fronte aveva un'avversaria in difficoltà; doveva rischiare di più!
"La classifica rimane sostanzialmente invariata.E' arrivato l'ennesimo pareggio, che serve per muovere un minimo, perchè così abbiamo rubato 2 punti al Lecce; ma abbiamo giocato contro la Reggina, il Chievo, lo stesso Lecce. E non abbiamo fatto non dico 7, ma neppure 5 punti...Il percorso è sempre più in salita, ci diciamo le stesse cose praticamente dall'inizio dell'anno. Ora ci sono stati piccoli miglioramenti, ma in difesa, e non in attacco dove invece dovremmo trovare una soluzione che ci permetta finalmente di andare a vincere qualche gara.
"Quali i maggiori difetti di questa squadra?Se avesse una caratura di gioco superiore, non dico alta ma almeno migliore di quella che ha, allora quella contro la Lazio sarebbe stata una partita da giocare per fare male. Si poteva. Io in 24 partite, invece, non l'ho mai visto questo. Se io vedessi giocare il Torino, e non ne sapessi nulla, non potrei mai capire chi la allena. Con le altre squadre non capita, o almeno non in maniera così totale; se vedi giocare il Milan, capisci che lo allena Ancelotti, vedi il gioco palla a terra in attacco; se vedi l'Inter, capisci che è di Mourinho, puntandi più sul gioco aereo; se li scambi, lo vedresti comunque, perchè Ancelotti farebbe lo stesso gioco anche con l'Inter, e Mourinho proverebbe a fare lo stesso con il Milan, o chiederebbe giocatori diversi o si adatterebbe ai brevilinei... E' un esempio. Ma il Torino quest'anno non ha proprio mai avuto un'dentità, mi spiace e non voglio criticare chi allena. Ma io, dovessi dire che tipo di gioco fa il Toro, non saprei rispondere.
"E che gioco potrebbe o dovrebbe fare? Ad esempio, iniziare a fare attenzione sulle palle inattive?Sì, anche se lì interviene anche la disattenzione o l'errore del singolo, io penso che le provino in settimana, ma entra in gioco pure la malasorte. Le palle inattive a favore, invece, sono un altro discorso, e sono un'arma non sfruttata; se io ho un colpitore di testa forte, in squadra, come Bianchi, piuttosto butto la palla su di lui, come faceva il Bologna di Uliveri con Andersson. La butto su di lui, nell'incapacità di fare altro, poi al limite dell'area apro il gioco per il cross, e prova la situaizone di uno contro uno. Non è calcio? Ok, non sarà calcio. Ma almeno provo a giocare con qualcosa che ho, e se ho Bianchi tento più di ogni altra cosa di sfruttarlo con cross dal fondo.
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