di Davide Agazzi - Il 2011 non poteva iniziare meglio. Il gol alla Triestina, quello con la rappresentativa di B e la convocazione in Under 20. Ora, tutti i fari sono puntati sulla giovane stella del Varese, che, dopo le ottime prestazioni al torneo di Viareggio, ha destato la curiosità di diversi osservatori. Abbiamo intervistato il giovane attaccante del Varese, in eslcusiva, per sapere cosa si aspetta dal suo futuro e quali sono i suoi obiettivi stagionali.
interviste
”Play-off? tocchiamo ferro!”
di Davide Agazzi - Il 2011 non poteva iniziare meglio. Il gol alla Triestina, quello con la rappresentativa di B e la convocazione in Under 20. Ora, tutti i fari sono puntati sulla giovane stella del Varese, che, dopo le ottime...
In pochi mesi hai trovato gol, convocazioni e apprezzamenti da chiunque. E' questo il De Luca di cui si parla?Diciamo che sono in buon momento di forma e che tutto sta andando per il verso giusto. Sto bene, sia fisicamente che mentalmente. Sono arrivato in Prima Squadra, ho trovato il gol e per questo voglio ringraziare il mister ed i compagni della Primavera, che mi hanno sempre aiutato e sostenuto.
Torniamo al tuo primo gol, in una gara delicatissima, contro la Triestina.Sono molto contento di aver segnato in una partita importante e difficile. Stavamo perdendo ed ho trovato il gol del pareggio. E' stata una gara durissima perchè loro si devono salvare e non ci hanno concesso quasi nulla, inoltre avevamo diversi giocatori fuori per infortunio.
E poi, la convocazione in Rappresentativa di B, anche quella condita dal gol all'esordio. Era la prima partita e sono contento di aver segnato. Siamo una bella squadra, con un grande allenatore come Piscedda. Credo che, questa nazionale di Serie B, sia un'ottima iniziativa, perchè permette maggiore visibilità a giocatori che non hanno lo stesso palcoscenico della A.
Parlando del Varese, possiamo dire che siete la vera rivelazione di questo campionato?Siamo certamente una rivelazione, perchè nessuno si aspettava che potessimo fare un campionato del genere. Comunque continuiamo a guardarci indietro, mancano ancora diverse partite e può succedere di tutto. Ce la giocheremo fino alla fine.
Qual è il segreto di questa squadra?Sicuramente la forza del gruppo. Siamo uno spogliatoio unito, che si allena con costanza e si impegna sempre. A differenza di grandi squadre più blasonate, come Livorno e Torino, dove non hanno trovato la giusta amalgama, a Varese abbiamo creato un gruppo fantastico. E quando succede qualcosa, viene subito chiarito davanti a tutti.
Infine, chi il tuo modello di calciatore?Guardando il campionato di Serie A, ammiro molto Di Natale. E' un giocatore d'attacco, non troppo alto, rapido. Mi vedo abbastanza in queste caratteristiche tecniche. Mi è sempre piaciuto molto anche Giovinco, che, nonostante la statura, ha delle doti tecniche incredibili.
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