interviste

”Primavera ai play-off? Un motivo ci sarà”

di Ivana Crocifisso

Arrivato la scorsa estate dal Canavese per rinforzare il reparto avanzato della Primavera granata, Gabriele Pinelli, classe '92, cresciuto nel Leinì prima del salto tra le prof, ha saputo...

Redazione Toro News

di Ivana Crocifisso

Arrivato la scorsa estate dal Canavese per rinforzare il reparto avanzato della Primavera granata, Gabriele Pinelli, classe '92, cresciuto nel Leinì prima del salto tra le prof, ha saputo ritagliarsi più di uno spazio nell'attuale gruppo guidato da Antonino Asta. I suoi gol hanno contribuito alla conquista del quarto posto che è valso alla Primavera la qualificazione ai play-off, dopo anni di astinenza. È un grande tifoso del Toro Pinelli, e sapere dell'interessamento dei granata, prima ancora dell'approdo in squadra deve essere stato per l'attaccante motivo d'orgoglio ma soprattutto di gioia. Facciamo un passo indietro, alla scorsa estate: quando hai saputo dell'interesse del Toro nei tuoi confronti?Già a gennaio del 2010 ci sarebbe stata la possibilità di arrivare qui, ma a causa di un infortunio la cosa non si è conclusa. Nell'aprile successivo sono stato richiamato per fare dei tornei e finalmente, prima della partenza per il ritiro ho avuto la conferma che sarei partito insieme alla squadra. Tanta gavetta per te, poi l'arrivo al Canavese, una professionista come il Toro. Ma sicuramente quello blaugrana era un ambiente diverso: così tante le differenze?Al Canavese ho passato due anni belli, campionati duri e difficili ma non quanto quello con la Primavera. La Primavera è un'altra cosa, ci sono tante differenze a partire dalla qualità.Differenze di tipo qualitativo ma anche la consapevolezza di non avere il posto garantito, nonostante i tanti spazi che hai saputo ritagliarti, specie nell'ultima parte della stagioneSì, non possi di certo lamentarmi. Sono arrivato qui sapendo che sarebbe stata dura, che non avrei giocato sicuramente tutte le partite, ma posso ritenermi fortunato, ho avuto tante occasioni e tanto spazio.Qui hai avuto la possibilità di giocare il Viareggio, hai anche segnato in quell'ultima rocambolesca partita. Che ricordo hai del torneo?Prendere due gol in cinque minuti, allo scadere, ed essere eliminati fa male. Eravamo convinti di avercela fattaSei arrivato nel momento giusto, dato che la Primavera dopo tanti anni si è qualificata alla fase finale. Dove pensi che possa arrivare questa squadra?Se ci siamo qualificati un motivo ci sarà. Questo è un gruppo unito e compatto, che ha qualità, ce la giocheremo con tutti fino alla fine, sperando di arrivare più avanti possibile, e poi chissà..

(Foto M. Dreosti)