di Davide Agazzi - Dopo la promozione ottenuta con l'Atalanta, Sasa Bjelanovic ha preferito tornare in cadetteria. Mandorlini, che lo aveva già allenato in Romania, al Cluj, lo ha fortemente voluto con sè al Verona. Bjelanovic torna dunque in Veneto, dopo l'esperienza biancorossa tra il 2008 ed il 2010. Prima di quella, l'avventura con il Toro, dove l'attaccante croato non riuscì a lasciare il ricordo che voleva. Così, in occasione di Vicenza-Torino, lo abbiamo intervisato, in esclusiva, per sapere cosa pensa di queste due realtà e del campionato appena iniziato.
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”Quest’anno è un Toro diverso”
di Davide Agazzi - Dopo la promozione ottenuta con l'Atalanta, Sasa Bjelanovic ha preferito tornare in cadetteria. Mandorlini, che lo aveva già allenato in Romania, al Cluj, lo ha fortemente voluto con sè al...
Promosso in Serie A a 32 anni, con la maglia dell'Atalanta, hai preferito tornare in Serie B. Quanto ha influito la presenza di Mandorlini?Sicuramente tanto, avevo già lavorato con il mister in Romania e ci conoscevamo bene. Lui ha chiesto alla dirigenza di portarmi a Verona ed ora dovrò ripagare sul campo la fiducia dell'allenatore. Speriamo di lavorare bene anche quest'anno.
Sei arrivato a Verona non al meglio della condizione, ora come stai fisicamente?E' vero, devo ancora trovare il ritmo partita, ma siamo appena ad inizio campionato. Contro il Sassuolo ho giocato titolare, dopo quattro mesi che non giocavo una partita ufficiale. Spero di trovare la condizione nel minor tempo possibile.
Lunedì si gioca Vicenza-Torino, squadre che conosci abbastanza bene. Come vedi questo Toro?In Serie B il Toro è sempre favorito. E' ovvio che sia così. In questi anni ci sono stati diversi problemi ed i giocatori non hanno trovato la promozione, ma credo che quest'anno la squadra sia diversa. Non tanto per i giocatori che hanno comprato, ma per lo spirito che ho visto sul campo. Ho seguito la partita contro il Varese e sono rimasto piacevolmente sorpreso. E' una squadra che gioca, con delle idee tattiche, mi è piaciuta molto. Tutti i giocatori mi sono sembrati disponibili ad accettare le indicazioni del mister.
Il Vicenza invece?Credo che a Vicenza si siano un po' stufati della squadra. I tifosi non sanno cosa aspettarsi dai propri giocatori, se lotteranno per la salvezza o per la promozione. C'è un po' di confusione e si è visto in queste prime partite. Hanno comunque comprato dei giocatori importanti e credo che potranno risollevarsi.
L'anno scorso, le neopromosse in Serie B hanno dato spettacolo. Credi che anche quest'anno le squadre arrivate dalle Lega Pro, Verona compreso, possano regalare sorprese?Le squadre neopromosse giocano con tanto entusiasmo. Finchè c'è quello, puoi aspettarti di tutto, anche la promozione in Serie A. Le partite si affrontano con serenità e spesso il gruppo si conosce bene già dall'anno prima, perchè è stato riconfermato. Vincere un campionato in Lega Pro può essere più difficile di una salvezza in Serie B.
Infine, chi segnerà più gol? Sasa Bjelanovic o Rolando Bianchi?Rolando sta facendo molto bene con la maglia del Toro. Sono diversi anni che segna tanto. Io sono un suo amico e gli auguro che continui su questa strada. Per quanto mi riguarda, spero di fare molto bene in questa stagione, ho riposto diverse aspettative, ma sarà dura fare meglio di Bianchi.
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