"Domenica attorno a Cairo non si sono solo radunati ex-giocatori, ma anche tifosi di ogni età e colore…politico. Fra questi, a un tavolo diverso alla cena di San Giorgio, spiccava la “pelata” del parlamentare (italiano ed europeo) dei Comunisti Italiani Marco Rizzo, sodale di Oliviero Diliberto
interviste
Rizzo: ‘Con il Milan sarà una battaglia’
Domenica attorno a Cairo non si sono solo radunati ex-giocatori, ma anche tifosi di ogni età e colore…politico. Fra questi, a un tavolo diverso alla cena di San Giorgio, spiccava la “pelata” del...
"Rizzo, come ha visto la bella festa di domenica, ma dai toni poco piemontesi ?
"Credo che per una volta tanto possa non guastare. Il tremendismo granata è stato anche tremendamente sobrio, però una volta tanto ne valeva la pena. I cento anni capitano una volta sola nella vita e la festa non ha intaccato il modo di fare il tifo.
"Soprattutto se si emula l’Ulivo e si vince sul filo di lana…
"Un bel tiro indubbiamente ma sul gol dell’Empoli rimaniamo ancora in credito con sorte e arbitri. Penso a quello tirato fuori da Marcello Lippi in Samp-Toro nel 71 con il giocatore che negò l’evidenza anche davanti a una prova televisiva.
"Lei vede spesso Berlusconi, domenica non lo ha rivisto un po’ in Cairo, sul palco ?
"Ogni persona è uomo a sé, ma non sarei così esatto nel copiare. Cairo ha una sua originalità e l’ho conosciuto meglio cenando con lui. Con Berlusconi non ho mai cenato. Spero però che Cairo porti al Toro gli stessi successi che ci sono stati a Milano.
"Domenica con il Milan, maestro ed ex-allievo si confronteranno da avversari. Per lei sarà “lotta di classe” ?
"Non mi dispiacerebbe, ma con i padroni sconfitti una volta tanto. Comunque sarà dura puntare al titolo anche in futuro. Lo dicevamo l’altro giorno in tribuna, sarà difficile finchè i diritti tv saranno così ripartiti.
"Come si manifesta il suo essere granata nella vita di tutti i giorni ?
"Il Toro è qualcosa di più del tifo, è un modo di vivere, di essere sempre in minoranza o su posizioni forti, che si esplica anche nell’azione politica. In questa fase sono deluso, la finanziaria cambia poco e in Italia continuano a governare i poteri forti, come nel calcio.
"Dove può finire il Toro quest’anno ?
"Spero il più in alto possibile come è capitato con la conquista della serie A lo scorso anno.
"Escludendo gli eroi “ascesi” a Superga, qual è la sua formazione ideale di questi cento anni ?
"Castellini, Cioffi, Cereser, Agroppi, Puia, De Ascentis, Pecci, Ferrini, Ferrante, Claudio Sala, Pulici. Allenatore Giagnoni.
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