interviste

”Spero che per Ogbonna sia il Toro la grande squadra”

di Andrea Piva - Sono pochi quelli che, negli ultimi anni, sono entrati, senza più uscirvi, dai cuori dei tifosi del Toro. Lui ce l'ha fatta. Stiamo parlando di Giancarlo Camolese (nella foto M.Dreosti):...

Redazione Toro News

di Andrea Piva - Sono pochi quelli che, negli ultimi anni, sono entrati, senza più uscirvi, dai cuori dei tifosi del Toro. Lui ce l'ha fatta. Stiamo parlando di Giancarlo Camolese (nella foto M.Dreosti): l'allenatore che prese una squadra in zona retrocessione e la portò, a suon di vittorie, alla conquista della promozione. Il tecnico che dopo aver visto la sua squadra andare sotto per 3-0 in un derby, dopo appena 45 minuti di gioco, è riuscito negli spogliatoi a trasformare quei giocatori, facendoli rimontare fino al 3-3. In esclusiva per Toro News, abbiamo intervistato proprio Giancarlo Camolese che ha commentato la stagione del Torino e di colui che è stato il capitano della sua squadra: Antonino Asta.

Buongiorno Camolese, finalmente il Toro è riuscito a tornare in serie A e l'ha fatta guadagnando la prima posizione a inizio stagione e senza praticamente lasciarle più

Penso che il Torino sia riuscito a partire sin da subito bene in campionato perché la squadra è stata ben assortita in fase di mercato. La rosa era di una qualità alta è questo poi ha permesso di raggiungere l'obiettivo della promozione

Obiettivo che raggiunse anche lei nel 2001, così come accadde quell'anno, anche in questa stagione non c'è stato un giocatore autore di tantissime reti, ma hanno segnato un po' tutti

Tutte le storie e tutti i campionati sono diversi e la cosa importante alla fine è che si raggiunga l'obiettivo. Il fatto che in tutte e due le squadre hanno segnato un po' tutti i giocatori, senza che uno spiccasse più degli altri in classifica marcatori è comunque un'analogia, forse l'unica, tra queste due squadre. Questo dato dimostra però una cosa importante, ovvero che così come nel 2001 anche quest'anno c'era grande compattezza all'interno del gruppo

A proposito di gol, quest'anno Bianchi non è riuscito a ripetersi, in termini di reti fatte, sui livelli degli scorsi anni

Bianchi, da quando è arrivato al Toro di gol ne ha fatti veramente tanti. Può capitare una stagione come questa in cui segni un po' di meno. Rolando ha comunque fatto un grande lavoro e ha dato un enorme contributo alla squadra per il raggiungimento dell'obiettivo, la promozione

Un altro giocatore che è stato sicuramente decisivo alla causa granata è Angelo Ogbonna, giocatore che lei ha allenato nella sua ultima esperienza al Toro.

Rispetto a tre stagioni anni fa Ogbonna è cresciuto tantissimo come giocatore. Allora era molto giovane, adesso ha invece completato la propria maturazione. Questo è un bene non solo per il Torino ma per il calcio italiano in generale

Su di lui ci sono però le sirene di molte grandi squadre, crede che sia già pronto per una big?

Io spero che Ogbonna consideri il Toro una grande squadra e mi auguro anche che attorno a lui venga costruito il Torino del futuro. In questo modo il Toro potrà ambire a crescere con un grande giocatore come Angelo

Fra qualche giorno inizieranno le final-eight del campionato Primavera, alla quale parteciperà anche la squadra di Antonino Asta.

Toni è un ragazzo a cui voglio molto bene. Con lui ho vissuto tanti momenti belli. Quest'anno con la sua squadra ha fatto un grandissimo lavoro. Nelle fasi finali per vincere bisognerà anche essere aiutati un po' dalla fortuna, spero che Toni lo sia, perché quest'anno ha dimostrato davvero di essere un grande allenatore

A fine stagione la sua strada e quella del Toro sembrerebbero però destinate a separarsi.

Dal punto di vista professionale le strade si possono anche dividere, questo però non toglie tutto quello che Asta ha fatto per il Torino, sia da giocatore, sia da allenatore. Proprio per quello che ha fatto con i tifosi ha anche un bellissimo rapporto. Non è detto poi che un domani le strade non si rincontreranno".