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Stirpe (CorSport): “Inzaghi ha studiato il Toro e sa che difficilmente recupera lo svantaggio”

ROME, ITALY - OCTOBER 30:  Luis Alberto of SS Lazio competes for the ball with Daniele Baselli of Torino FC during the Serie A match between SS Lazio and Torino FC at Stadio Olimpico on October 30, 2019 in Rome, Italy.  (Photo by Marco Rosi/Getty Images)

Intervista / Il collega che segue la Lazio analizza i temi principali della partita contro i granata: "la necessità del Toro di fare punti metterà in difficoltà i biancocelesti"

Roberto Ugliono

"Il Torino ospiterà la Lazio di Simone Inzaghi, squadra rivelazione di quest’anno. Un anno fa i biancocelesti arrivarono ottavi, una posizione dietro al Toro. Adesso la Lazio lotta per lo scudetto e i granata per non retrocedere. Per presentare la partita abbiamo contattato il collega Giorgio Stirpe che collabora per il Corriere dello Sport e per InfoPress, dopo aver lavorato per 15 anni per Lazio TV.

"Ciao Giorgio. Innanzitutto come arriva la Lazio alla partita?

"Arriva da una sconfitta un po’ rocambolesca. Come sempre squadra devastante a inizio gara. In quella partita era venuta fuori tutta la fatica dovuto allo stop. Lo scopo della preparazione era di far venire fuori lo smalto migliore alla lunga. Poi la vittoria con la Fiorentina è stata altrettanto rocambolesca, che ha riequilibrato con l’altra gara. I top sembrano in forma. Luis Alberto e Immobile hanno ripreso alla grande.

"Rispetto al 4-0 dell’andata la Lazio ha preso sempre più autostima. Quanto è cambiata la squadra da quell'ottavo posto di un anno fa a oggi?

"Quest’anno la forza è stata la costanza nei risultati. È una squadra che grazie ai risultati ha tenuto alto il morale e l’ha riversato in campo. La convinzione è cresciuta. Si sono diradate le nuvole sulla tenuta del pacchetto difensivo. Molti tifosi temevano che non era stata rinforzata la difesa, ma quest’anno anche chi non aveva reso al meglio la passata stagione quest’anno hanno giocato benissimo. Adesso la squadra ha la sfrontatezza che serve per arrivare ai grandi traguardi. La battuta d’arresto con l’Atalanta ha fatto vedere che serve tempo per ritornare la squadra che fin qui ha fatto grandi cose.

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"Quali giocatori stanno facendo meglio dopo la ripresa e chi ha più difficoltà?

"A mio avviso si sono presentati bene i ragazzi che hanno esplosività. I brevilinei davanti si sono ripresentati bene. Correa è leggermente indietro, sotto l’aspetto fisico deve ancora dare qualcosa, perché lui ha bisogno di giocare. Anche lui era partito in sordina e poi ha preso il reparto in mano insieme a Immobile. In difesa tutti hanno fatto fatica, infatti sono stati presi quattro gol in due partite. Se guardiamo con la Fiorentina e il gol di Ribery, un episodio che ha fatto arrabbiare Inzaghi, i difensori sono stati dei birilli. In quelle circostanze serve più attenzione e fisicamente devono ritrovare lo smalto migliore. Serve anche ritrovare le giuste misure. Anche Milinkovic può fare meglio e ci si aspetta di più.

"Chi del Toro potrebbe fare male alla Lazio?

"Belotti sicuramente, visto che ha anche ripreso a segnare con costanza. Del Toro si teme la necessità di fare punti. Ha 31 partite e deve ancora giocare con Inter e Juventus. Quindi ha voglia di fare punti e di emergere. Questa aspetti la Lazio li può patire. Se dal punto di vista fisico la Lazio può reggere, la voglia del Toro può metterli in difficoltà. La Lazio ha studiato la partita e sa che se il Toro va sotto difficilmente riprende la partita. Quindi Inzaghi ha studiato un approccio offensivo.

"Sarà questa dunque la principale insidia per la squadra di Longo?

"Sì. La Lazio vorrà prendere il pallino del gioco. Sempre con il credo del contropiede. Se il Torino terrà botta sarà una partita equilibrata, altrimenti la vedo dura per i granata.

"Pronostico?

"Dopo aver visto il Toro contro il Cagliari, il pronostico è a favore della Lazio. A maggior ragione perché non ci sono i tifosi e il fattore campo sarà azzerato.