interviste

”Torino e Siena, trovate un accordo!”

di Valentino Della Casa

C’è chi viene e c’è chi va. In questo Torino, però, c’è anche chi va, ma che vuole assolutamente tornare. Abbiamo già...

Redazione Toro News

"di Valentino Della Casa C’è chi viene e c’è chi va. In questo Torino, però, c’è anche chi va, ma che vuole assolutamente tornare. Abbiamo già sentito Barusso, Scaglia, D’Aiello e le loro parole di affetto incondizionato alla piazza granata. Non da meno è sicuramente Agostino Garofalo, che a Torino ha lasciato un segno indelebile e che Toro News ha contattato, per capire proprio quale sarà il futuro del terzino sinsitro. Ciao Agostino, tornato dalle vacanze? Le sto finendo proprio in questi giorni. Sono stato in Egitto con il mio amico Gasbarroni, ma non chiedetemi se resta, perché non lo sa neanche lui dato che non ha parlato con la società. Per conto mio, invece, spero tantissimo di tornare: Torino mi è rimasto nel cuore. Cosa impedisce il tuo ritorno in granata? Non lo so, non ho ancora sentito nessuno, né Petrachi, né Perinetti (il DS del Siena, ndr). Ad ogni modo io vorrei tornare, anche se so di essere del Siena. Per cui ora vado in ritiro con i bianconeri, fra poco dovrò sostenere le visite mediche, e poi si vedrà. Il mio cuore, ripeto, è rimasto lì. Un affetto davvero immenso, anche vista la straordinaria cavalcata della seconda parte della stagione. Infatti, è stata un’esperienza entusiasmante. Mi sono trovato benissimo. Poi, mi conosco: sono un professionista e se dovrò restare al Siena, resterò al Siena, ma davvero spero che le società si accordino. Fosse per me, sarei già sotto la Mole, anche perché vorrei dare qualcosa di più. Hai già dato tantissimo in granata. Ma ho avuto anche un infortunio, che mi ha penalizzato. Vorrei dare ancora di più, per questa maglia e per questi fantastici tifosi. Tra l’altro avete compiuto un miracolo: nonostante la fallita promozione, i tifosi vi hanno ringraziato tantissimo. Proprio così. I tifosi del Torino sono molto competenti, e se vedono che una squadra da tutto, allora non fanno altro che sostenerla. Così è stato con noi, eravamo un gruppo molto affiatato e siamo riusciti nell’impresa di arrivare in finale, anche perché già col Sassuolo è stato difficilissimo. Eravamo davvero abbattuti quando tornavamo da Brescia, ma alcuni tifosi ci hanno aspettati e ci hanno rincuorati. Sono davvero fantastici. Il tuo ricordo più bello in granata? Tutto quanto, non riesco a trovare una sola pecca. In particolare, penso alla finale casalinga col Brescia, da far venire i brividi, e al mio goal con la Reggina. Decisi di tirare perché la barriera era posizionata male e perché il mister mi disse: “Provaci!”. Fortunatamente è andata bene, sono contento di aver contribuito a portare il Toro alla vittoria, in quella partita.

"Non è stato il tuo unico contributo. Grazie mille, Agostino. In bocca al lupo. Grazie mille a voi. Speriamo proprio di rivederci a Settembre, ma non da avversari.

"(Foto: M. Dreosti)