interviste

”Torino-Novara non è un derby”

di Valentino Della Casa

Roberto Salvadori è uno di quei classici giocatori che non si dimenticano, mai. Terzino di grandissima qualità, ha fatto le fortune del Toro dal 1973 al 1983, mancando la...

Redazione Toro News

di Valentino Della CasaRoberto Salvadori è uno di quei classici giocatori che non si dimenticano, mai. Terzino di grandissima qualità, ha fatto le fortune del Toro dal 1973 al 1983, mancando la Nazionale per un soffio ma vantando in granata ben 198 partite e 3 goal. Contattato in esclusiva da TN, ricorda con noi quel Torino-Novara del ’75, ultima partita che i granata hanno disputato con gli azzurri, e, ovviamente, parliamo di Toro e della sua situazione attuale.Salvadori, dopo 35 anni si rivede Torino-Novara.Sì, quanto tempo è passato! Ad essere onesti, però, non è una partita di cui conservo ricordi particolari. C’era un normale clima di festa, ma nulla di più.Ora è tutto diverso, per gli azzurri che tornano in B non sarà una partita come le altre. A suo parere, possiamo definire Derby la partita di sabato?No. Direi che questa possibilità sia da escludere. Voglio dire, un tempo, magari quando Torino, Novara e anche la Pro Vercelli erano in A si poteva anche parlare di forte rivalità regionale, poi le vicissitudini di queste squadre le hanno un po’ allontanate da questi palcoscenici. Tuttavia, il Derby è una patita che va ben oltre i normali stimoli di ogni domenica, c’è una rivalità consolidata nel tempo. Il Derby per eccellenza è tra Torino e Juventus, di certo non potrà essere Torino-Novara.Resta il fatto che la squadra di Tesser cercherà di dare tutta se stessa, che partita dovremo aspettarci?Ci possono essere tante variabili. La prima, che siamo solo all’inizio del torneo e i valori potrebbero essere un po’ “sfalsati”. Ci sono squadre come appunto il Novara che lavorano insieme da tanto tempo, e di conseguenza hanno già dei meccanismi bene oliati, e poi ci sono quelle come il Toro, che ha cambiato moltissimo ed è ancora alla ricerca della vera identità. A mio parere, comunque, quella granata è una squadra competitiva, di buone prospettive e che potrà ambire a risalire. Anzi, dovrà cercare di risalire.È la squadra più forte dell’era Cairo?Credo di sì, lo spero fortemente. Qualche elemento in più rispetto agli anni scorsi c’è: gente che in attacco sa fare goal, oltre a Bianchi. Sono arrivati giocatori che da sempre hanno segnato, per cui non ci dovrebbero essere problemi. Mi preoccupa di più la difesa.Detto da un ex terzino…Guardi, io credo che il Torino abbia due buoni esterni bassi come D’Ambrosio e Garofalo. Soprattutto il primo, ma anche l’ex Siena ha dimostrato di avere gamba e un discreto piede. Faccio fatica a capire, però, la cessione di Rubin, un giocatore giovane ma allo stesso tempo esperto, che sbaglia poco. Ad ogni modo, Lerda deve avere la possibilità di far giocare per diverse partite insieme Di Cesare e Ogbonna: se la coppia di centrali sarà finalmente bene affiatata, allora anche la difesa potrà dirsi pronta, perché sono loro a comandare, lì dietro.Tornando a Sabato, vedremo Roberto Salvadori allo stadio?Mi spiace, ma non sarà così. Fino a tre anni fa ero un assiduo frequentatore dell’Olimpico. Per me era un obbligo andare a domeniche alterne a Torino, a tifare per la mia squadra. Ora, purtroppo, confesso di essere un po’ deluso da questa gestione non particolarmente brillante, il Toro comunque continuo a seguirlo: più in tele, anche se a volte il piacere dello stadio me lo concedo ancora.Certo, la retrocessione e la permanenza nella serie cadetta non sono particolarmente facili da digerire.Ovviamente, ma non si tratta solo di questo. Io penso che il presidente Cairo abbia fatto capire come sarà il suo Torino: un continuo via vai di gente, tra dirigenti, allenatori e giocatori. A me piacerebbe vedere dei giovani che vengano in granata per restare, così da poter crescere tutti insieme. Invece, da questo punto di vista, continuo a vedere una certa approssimazione. So che attualmente a Cairo non ci sono alternative, ma penso anche che una critica costruttiva possa servire. Perché qualcosa deve cambiare.Grazie Salvadori.Grazie a voi, un saluto di cuore a tutti i tifosi e naturalmente forza Toro!