di Davide Agazzi - La Juve Stabia di Piero Braglia è senza dubbio una delle rivelazioni di questo campionato cadetto. Le Vespe, che dopo un inizio difficile sono riuscite a scalare la classifica fino ai margini della zona play-off, vivono ora un momento di leggero calo, sempre in attesa della sentenza del Tnas relativa all’ennesima penalizzazione di tre punti. Così, dopo lo scialbo 0-0 in casa dell’Ascoli, i campani ricevono il Torino di Giampiero Ventura, reduce dalla sonora sconfitta contro il Verona. Per l’occasione, in esclusiva per Toro News, abbiamo intervistato Clemente Filippi, direttore generale dei gialloblù, che ci presenta la partita con i granata e svela cosa teme di più della squadra di Ventura.
interviste
”Torino sinonimo di rispetto”
di Davide Agazzi - La Juve Stabia di Piero Braglia è senza dubbio una delle rivelazioni di questo campionato cadetto. Le Vespe, che dopo un inizio difficile sono riuscite a scalare la classifica fino ai margini della...
Salve direttore, Juve Stabia e Torino stanno vivendo un momento un po’ delicato. Il Toro è reduce dalla sconfitta contro il Verona, mentre voi siete a secco di vittorie da tre partite.Certo, se confrontiamo la parte centrale del nostro campionato, dove abbiam fatto 31 punti in 15 partite, ora sembriamo in calo. Con quei risultati punteremo alla promozione diretta, invece noi pensiamo solo ad una salvezza tranquilla ed una flessione può essere normale.
Parliamo di penalizzazione, una parola che ha fortemente caratterizzato il vostro campionato. Sicuramente per una squadra neopromossa non è facile dover fare i conti con le penalizzazioni. Giustamente i famosi nove punti di penalità si sono ridotti a tre ed ora siamo in attesa della sentenza del Tnas per gli altri tre punti che ci vogliono togliere. Noi comunque siamo sereni ed estranei ai fatti. Bisogna ammettere che tutto questo crea disagio in una squadra, ma i ragazzi e la società sono stati bravissimi a fare gruppo e ad essere più forti di questi avvenimenti.
Appena promossi in Serie B, tante squadre, anche di A, hanno richiesto alcuni dei vostri giocatori. E’ stato difficile cedere un ragazzo come Cazzola?Per noi, prima di tutto, è stato motivo di orgoglio. Vuol dire che il progetto Juve Stabia funziona. Quando arrivano proposte dalla Serie maggiore e il ragazzo vuole trasferirsi, è impossibile fermare le trattative. Noi abbiamo in rosa tanti altri giocatori giovani e credo che a giugno non mancheranno le offerte.
Veniamo alla partita di domani contro il Torino. La squadra di Ventura è obbligata a reagire, secondo lei, che partita sarà?Il Toro rimane comunque la favorita per la promozione diretta in Serie A. Quando giochiamo contro il Torino è sempre una sfida tra Davide contro Golia, ma comunque si gioca sempre undici contro undici. Noi siamo consapevoli del divario tecnico, ma non per questo partiamo già sconfitti. Torino è sinonimo di rispetto, non per questo il nostro stadio è intitolato al grande Romeo Menti.
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