Nelle ultime dieci stagioni, nove campionati di B e uno di A. Si tratta del periodo migliore della sua quasi centenaria storia per il Modena, iniziato sotto la gestione di De Biasi. I canarini, guidati dal tecnico di Sarmede, centrarono una storica doppia promozione, dalla C1 alla A e diventarono una delle più belle sorprese del calcio di provincia italiano. Quando poi De Biasi arrivò al Toro, nel 2005/2006, si portò dietro alcuni dei protagonisti di quel miracolo Modena e riuscì a ripetere quei risultati. Proprio in vista della gara di sabato, per capire i segreti di quelle due formazioni, abbiamo sentito due giocatori che vestirono entrambe le maglie con De Biasi: Luca Ungari e Jacopo Balestri.
interviste
Toro e Modena, squadre che sapevano vincere in B
Nelle ultime dieci stagioni, nove campionati di B e uno di A. Si tratta del periodo migliore della sua quasi centenaria storia per il Modena, iniziato sotto la gestione di De Biasi. I canarini,...
Il difensore, appena contattato da Toro News, risponde al telefono con grande affetto: "Che piacere! Vi leggo continuamente. E' l’unico modo per rimanere aggiornati sulla serie B e sul Toro, di certo non compro altri giornali...". Poi parla di quell’anno disputato con la maglia granata: "Torino è una grande piazza e sono onorato di aver potuto giocarci. Il rovescio della medaglia è, però, la pressione. Ce né tantissima, come normale che sia. Per me è stata una stagione strana, particolare, anche perché è nata la mia bimba. Quello che posso dire è che era un Toro studiato per la serie B, con giocatori un po’ vecchi ma adatti per la categoria". Ungari rivela che, raggiunta la promozione, mai avrebbe pensato che la società granata avrebbe poi incontrato queste difficoltà: "Immaginavo il nostro l’anno più dif ficile. Invece, la parabola dei cinque anni con Cairo è stata negativa". Infine, si parla di Modena: "E’ la squadra della mia città adottiva, dove ho vissuto tanti anni importanti. Nonostante i cambi societari sono riusciti ad ottenere risultati accettabili. Sarà una bella partita quella di sabato".
Al contrario di Ungari, Balestri ha toccato la serie A anche con la maglia del Torino, dopo averla assaporata a Modena: "Sinceramente non so per chi tifare sabato, perché sono due squadre del mio cuore. Per quanto riguarda i granata, vedo qualità, carattere e la giusta umiltà per affrontare un campionato come quello di B. Una squadra che può andare lontano e che può contare su un tecnico valido come Lerda. Sicuramente la piazza è diversa rispetto a Crotone, ci sono i tifosi che pretendono tanto, ma lui ha le qualità per emergere anche lì. Bisogna trasformare questa pressione in energia positiva. Di certo ogni annata ha la sua storia. Il primo anno con Cairo forse ha fatto la differenza la grande volontà che mettevamo in campo, cercavamo sempre di dare qualcosa in più".
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