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Ziliani: ‘Al Toro consiglio Cacia’

Per i giocatori il suo nome è come il professore severo che entra in classe, puntuale arrivano i suoi "voti" a fine partita. Così abbiamo chiesto al noto giornalista Mediaset di fare il punto tecnico sulla squadra...

Redazione Toro News

Per i giocatori il suo nome è come il professore severo che entra in classe, puntuale arrivano i suoi "voti" a fine partita. Così abbiamo chiesto al noto giornalista Mediaset di fare il punto tecnico sulla squadra granata.

"Paolo, partiamo dall'enigma Toro: quante le colpe da attribuire a Zaccheroni e quante ai giocatori di questo inizio poco esaltante di campionato?

"“Le colpe si devono attribuire a un matrimonio nato nel momento sbagliato, quello tra Cairo e Zaccheroni. Un allenatore come Zac, che ha entusiasmato in provincia (Udine), ha vinto uno scudetto a Milano (Milan) ed è passato su panchine prestigiose come quelle di Inter, Lazio e infine Torino, è un tecnico giustamente “pretenzioso”: uno che mentalmente è più portato a pensare al 4° che al quartultimo posto. Tutto bene, quindi, se Cairo lo assume il 1° luglio 2006 e assieme a lui programma campagna-acquisti e obiettivi di stagione. Assunto a 3 giorni dal via del campionato, invece, Zac fa quello che può e il solo risultato è quello di non avere né la botte piena, né la moglie ubriaca. Un tecnico come lui, infatti, non si accontenta di cercare il punto in attesa di tempi migliori: cerca subito di vincere, e così facendo, il più delle volte perde”.

"Come si spiega questa involuzione di Fiore, di certo era atteso un altro giocatore.

"“A dire il vero, Fiore era stato già lo scorso anno il giocatore in assoluto più deludente della Fiorentina. Non c’era partita in cui Prandelli non lo sostituisse e il club viola non ha mai preso in considerazione l’idea di trattenere Fiore dopo il primo anno di prestito dal Valencia. Fiore ha toccato il top della carriera agli Europei in Belgio e Olanda del 2000 (Zoff c.t.) e ha fatto bene per qualche anno nella Lazio di Mancini: da qualche anno è in evidente parabola discendente”.

"Stesso discorso per Pancaro, ma per lui forse vale l'età e il fatto che ormai è a fine carriera?

"“Sì. Pancaro è stato addirittura strepitoso nella sua prima stagione al Milan, quando il suo apporto (a sinistra) è stato superiore, a volte, a quello di un Cafù non sempre al meglio sulla destra. E’ stato un grande protagonista dello scudetto arrivato un anno dopo Manchester, ma già nella stagione successiva, anche a causa di malanni vari, il suo apporto precipitò. Detto questo, domenica a Palermo è stato un disastro, forse qualcosa di meglio è ancora in grado di dare”.

"E' più in crisi la difesa o l'attacco granata?

"“L’attacco è debole e ci vorrebbe un bomber da 15-18 gol. In questo senso, Stellone non mi sembra in grado di garantire i gol sufficienti”.

"Si può dire che è stata sbagliata la campagna acquisti estiva?

"“La campagna acquisti estiva andava fatta in accordo con l’allenatore di fiducia: e De Biasi, con tutta evidenza, non lo era già allora. Le responsabilità di Cairo, insomma, mi sembrano evidenti, ed è un peccato: perché il presidente ha fatto tutto in buona fede, pagando lo scotto di una inevitabile inesperienza”.

"C'è un giocatore che viene poco impegnato e che a tuo avviso invece potrebbe essere utila alla causa?

"“La prima cosa che vorrei dire è che mi ha molto meravigliato vedere Rosina in panchina per alcune domeniche. Rosina è di gran lunga il più forte giocatore del Torino e quando è al massimo è uno dei più forti giocatori italiani. Secondo me è destinato a finire molto presto nella nazionale maggiore, oltrechè nel mirino dei grandissimi club. Forse, oltre a Rosina il Toro avrebbe dovuto dare più spazio ai giocatori che avevano conquistato la promozione, e che avrebbero potuto dare il loro esempio almeno in fatto di entusiasmo e di motivazioni”.

"Dovessi consigliare un acquisto utile a gennaio a Cairo che nome o nomi faresti?

"“In estate avrei fatto follie, magari una sola, per provare a portare a Torino Huntelaar dell’Ajax: il più forte giovane cannoniere d’Europa. Adesso ci proverei con Cacia del Piacenza: che muore dalla voglia di giocare in serie A, e gioca col magone di non essere andato, come ormai sembrava, alla Fiorentina”.

"Zaccheroni, se continuerà ad avere la fiducia di Cairo, sarà in grado di portare fuori dalla crisi il Toro, magari a fronte di qualche acquisto mirato scelto da lui?

"“Credo di sì. Zaccheroni è un bravo allenatore ingaggiato nel modo e nel momento più sbagliati Se a gennaio Cairo lo ascolta e lo asseconda, il Toro può rimettersi in piedi, chiudere la stagione dignitosamente e ripartire, il 19 agosto 2007, davvero con l’obiettivo di provare a centrare il 4° posto e la Champions League, magari contendendola proprio alla Juventus di Deschamps, che al ritorno in A sarà un’incognita”.

"Guardando al campionato, chi reggerà fino in fondo tra Inter, Palermo e Roma?

"“L’Inter ha i giocatori migliori e la rosa più ricca, la Roma gioca infinitamente meglio, il Palermo sta andando oltre i suoi limiti. Vedo un duello Inter-Roma: se dovessi sbilanciarmi, direi scudetto alla Roma”.

"Verrà fuori un'outsider nella seconda parte della stagione?

"“No. Direi che col Palermo, in quanto ad outsiders, la serie A per quest’anno ha già dato”.

"Per chi vuole approfondire il pensiero di Paolo Ziliani può leggere il suo interessante e simpatico blog: http://www.paoloziliani.it/